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Da vergine a troietta in pochi giorni
Data: 12/02/2018, Categorie: Racconti Erotici, Etero Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... attimo, un leggero ostacolo e mezzo cazzo era in lei. Ci fu un solo piccolo aaah da parte sua che fu accompagnato da un altro movimento del mio cazzo che penetrò quasi interamente dalla vagina. Stetti fermo un po assaporando il piacere del possesso e le diedi il tempo per assuefarsi alla sua presenza poi iniziai a muovermi in lei. La scopavo ed ogni tanto mi fermavo per cogliere le sue sensazioni poi continuavo. Dopo pochi minuti sembrò che il mio cazzo fosse sempre stato in lei e presi a scoparla con continuità. La guardai in viso; aveva gli occhi socchiusi e gemeva . Era piacere. Aveva istintivamente allargato le gambe ponendole intorno ai mie fianchi. Non dissi nulla fu la “natura” a guidarla. Si era aperta per me, per il mio cazzo. La sentii gemere ancor più, farfugliare parole incomprensibili. Stava venendo, era il suo primo orgasmo vaginale. Attesi che si calmasse e ripresi a scoparla ; aveva gli occhi della felicità, brillavano. Le dissi: continuo. Lei con un sorriso: si La scopai più velocemente che potei andando a fondo di quella che era diventata la mia passera. Mi veniva incontro e mi stringeva il collo tra le braccia. Avevamo le ...
... bocche incollate , scostò la sua per dirmi godo ancora ed io non mi trattenni più. Dissi: vengo con te e le sborrai dentro tutto il mio piacere. Restai disteso su lei godendomi l’orgasmo avuto e poi mi spostai al suo fianco e ci baciammo come due innamorati .Era stato bello ed ero stato un bravo maestro per quella sua prima volta, ma anche per la mia prima volta. Le chiesi se avesse sentito male e se le fosse piaciuto. Si strinse a me mentre mi diceva: si mi è piaciuto e non ho sentito male. Poco dopo si alzò per andare in bagno e ne approfittai per guardare il mio pene e il lenzuolo sottostante. Il mio pene era pieno di umori e gli sessi segni erano sul lenzuolo. Erano chiazze scure, qualche macchia di sangue della verginità perduta? La raggiunsi in bagno aveva terminato di lavarsi . Era deliziosa; un bel corpicino e l’ abbraccia e la baciai. Dissi mostrandole il mollo pene: devo pulirmi un attimo, poi mi venne un “ me lo pulisci tu” ? Mi guardo sorpresa poi fece un sorriso e il mio mollo uccello fu lavato sotto il getto del rubinetto dalle sue delicate mani. Infine mi asciugò con una salvietta e tornammo tenendoci per mano freschi e puliti sul letto.