Da vergine a troietta in pochi giorni
Data: 12/02/2018,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... Cristina? Alla fine cedetti. Scusate, non fu un sacrificio. Mi piaceva, ma non volevo invischiarmi in pericolose avventure ;stavo troppo bene nella mia indipendenza. In quel periodo mi andava tutto liscio e mi sentivo forte e sicuro soprattutto con le donne. Non perdevo tempo; un’uscita, il solito ristorantino dove spesso mi recavo, il piano bar dopo ed infine una visita a casa mia: nel mio letto matrimoniale. Quante volte il “percorso” funzionava? Otto su dieci, ma Cristina era giovane e decisi di seguire un approccio più morbido Una sera che uscimmo in gruppo le chiesi se la sera dopo le sarebbe piaciuto andare al cinema con me. Rispose subito di si. Ci accordammo per la sera dopo. Andai a prenderla a casa sua e per evitare le attenzioni della zia ci incontrammo poco distante da dove abitava. Era sorridente e molto carina, ma ahimè indossava i pantaloni. Se c’era una cosa che non sopportavo erano le ragazze che quando uscivano con me mettevano i pantaloni. Per me la gonna è femminilità, la gioia di essere donna, sensualità, fantasia tanto che spesso lo dicevo alla ragazza che sarebbe uscita con me, “pregandola” ,di mettere la gonna o un vestito. Lo chiedevo in modo simpatico, ma quasi sempre il messaggio era recepito. Devo dire che a Cristina i pantaloni stavano bene e stretti com’erano evidenziavano il suo culetto. Allora, come adesso , impazzivo per il bel culo femminile, sempre e dico sempre durante il rapporto sessuale provavo a prenderlo, a volte mi era permesso ...
... altre no. Se poi sapevo che l’ingresso fosse vergine andavo in estasi. Di una bella ragazza amo la passera e la scopo sempre volentieri, ma il top per me è entrare nel suo culo. Entrare piano, dolcemente, facendole meno male possibile e senza fretta. Mi piace insegnare a prenderlo senza dolore. Mi piace stare dentro fermo e sentire le contrazioni dell’ano stringerlo e rilasciarlo. Poi una volta che il canale è avvezzo alla presenza del mio uccello mi piace vedere che si auto incula andando lei su e giù. Mi piace vederla prendere il mio cazzo in una mano , puntarlo alla rosellina e poi calarsi su esso in un unico movimento prendendolo sino in fondo. Mi piace pensare che attraverso me diventi un appassionata del sesso anale, godendo dell’essere inculata in diverse posizioni e facendo godere utilizzando il culo come una bella bocca che fa pompini Se poi in apparenza sono per benino la cosa mi eccita ancor più. Mi piace lasciare a loro la gestione del mio cazzo nel loro culetto; vedere che muovono il culo su e giù per prenderlo o lasciarlo. Insomma se erano già avvezze al sesso anale andava bene ma se ero io il primo ed educarle era ancora meglio. Quella sera andammo a vedere un film di moda in quel periodo e poi facemmo una passeggiata in centro. Parlammo del più e del mano, ma soprattutto le feci numerose domande per sapere di lei. In breve dico che si confermò quello che diceva la mia amica :era stata la ragazza di un pari età per un paio d’anni. A mezzanotte ero vicino casa sua; ...