1. Notte brava


    Data: 02/11/2018, Categorie: Lesbo Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    ... cabinati a motore.
    
    Margie salta decisa nel primo della fila, armeggia in un gavone, poi toglie le coperture che riparano la consolle dei comandi, gira una chiave, e dopo che alcune ventole si sono messe in funzione, il borbottio sordo di un motore si mette in moto.
    
    Il cabinato scivola leggero sullo specchio piatto che ci divide dall’altro lato della baia, dove siamo dirette.
    
    Dopo una ventina di minuti, Margie toglie manetta al motore, siamo in prossimità della riva, che costeggia per qualche decina di metri, poi in una piccola insenatura si accosta ad un pontile.
    
    Spegne il motore e con l’abbrivio ci accostiamo con precisione.
    
    Balza sicura sulle assi inchiodate, e assicura la cima di ormeggio ad una bitta di legno.
    
    Con passo malfermo e piede per nulla marino sbarco anche io, e ci incamminiamo verso un piccolo sentiero in mezzo alla vegetazione, alla fine del quale dietro ad una spiaggetta c’è una piccola costruzione in muratura.
    
    “Questo è il mio rifugio, ci si arriva solo dal mare”
    
    Sono tre stanzette arredate con mobili e accessori che provengono da navi e barche smantellate, sembra di essere a bordo di qualche transatlantico dei primi del novecento.
    
    “cosa bevi”?
    
    “ormai vado di birra”
    
    Apre un piccolo frigorifero da cui estrae una birra e dell’acqua minerale.
    
    Andiamo a sederci su due poltroncine in una piccola veranda da cui si vede la spiaggetta che prima abbiamo attraversato.
    
    Restiamo in silenzio, l’unico rumore è quello delle piccole ...
    ... onde che si frangono sul bagnasciuga.
    
    Margie con due lunghe sorsate svuota la piccola bottiglia, mi fissa per un istante e poi mi dice,
    
    “vado a letto, finisci con calma la birra e poi raggiungimi che ti aspetto”.
    
    Assaporo brevi sorsate della Budweiser e penso a queste ultime ore.
    
    Mi ritrovo con questa sconosciuta che mi attende dentro ad un letto, in questo posto sperduto in riva al mare.
    
    La speranza che coltivavo prima di uscire di casa si è materializzata, costei mi ha rapita, la sto seguendo come un bimba alle prime armi, forse non sa che ho mesi di astinenza forzata da smaltire, ora scoprirà chi veramente sono.
    
    La birra è finita, ma la lascio un altro poco a sfrigolare.
    
    Mi alzo e nel salottino mi denudo, tolgo tutto, anche il piccolo tanga e il reggiseno, appoggio gli indumenti su di uno sgabello.
    
    Nel piccolo bagno mi risciacquo la bocca, non voglio puzzare di birra, la fica la lascio stare, umorosa e odorosa, deve sentire tutta la voglia che trattengo nella vagina.
    
    La stanza da letto è poco più grande della cabina di una nave, di cui ne ricalca le fattezze, in terra e alle pareti assicelle di legno, il letto la occupa tutta , un armadio prelevato da qualche cabina è appeso ad una parete.
    
    Lei è nuda e sdraiata sul giaciglio, ha le cosce spalancate, si sta toccando la passera depilata, lentamente con una mano, mentre con l’altra si strizza i grossi capezzoli turgidi che sormontano i due piccoli seni.
    
    E’ molto bella, tonica e muscolosa, mi ...
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