1. Notte brava


    Data: 02/11/2018, Categorie: Lesbo Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    ... lasciato arrivare senza forzature, come quando si riempie una brocca d’acqua e poi, raggiunto il limite inizia a tracimare, per poi sgorgare come un fiume in piena.
    
    Ormai è passata una settimana, tutte le sere mi tocco prima di dormire, ho voglia di una donna, di qualcuna che mi baci, da poter stringere tra le mani, qualcosa da leccare.
    
    Dopo tutti questi anni ho quasi dimenticato come si rimorchia una ragazza, e in ogni caso non è restando chiusa in casa che questo avvenimento potrebbe capitare.
    
    Ricordo di un vecchio pub, dove anni prima, andavo la sera con gli amici di allora, giravano persone strane,
    
    si sapeva che era anche territorio di caccia per donne in cerca di loro simili in odore di avventura.
    
    Decido di uscire, ma sono indecisa, tergiverso a lungo davanti allo specchio, sono titubante tra un look provocatorio oppure qualcosa di neutrale, di una che è uscita per bere una birra e ritornare a casa in santa pace.
    
    Dopo alcune prove, opto per il look neutrale, scarpetta new balance con jeans attillato e maglietta di cotone colorato. Poco trucco, e un giacchettino di stoffa impermeabile, da tenere in mano e casomai utilizzare più tardi, quando la temperatura rinfresca.
    
    Scendo dall’auto e parcheggio nel grosso piazzale di ghiaia che utilizzano i clienti del pub.
    
    E’ una specie di capannone rimodernato, rispetto a quando lo ricordavo hanno cambiato gli arredi,
    
    i tavoli sistemati lungo un muro dove sono appesi gigantografie di gruppi rock e ...
    ... sportivi famosi.
    
    Di fronte un bancone che occupa tutta la lunghezza del locale, con un infinita fila di sgabelli in stile american bar.
    
    In fondo uno slargo, forse utilizzato per ballare e per i concerti, con un palchetto per il dj e i gruppi musicali.
    
    In una sala attigua separata da una vetrata, una ventina di macchinette per il tiro delle freccette, tutte occupate da gruppi eterogenei di ragazzi e ragazze intenti a giocare.
    
    Gli avventori sono pochi, forse è ancora presto, sono seduti qua e là nei tavoli lungo il muro.
    
    Agli sgabelli non c’è nessuno, penso che o è ancora troppo presto, oppure il posto è inesorabilmente cambiato, difficilmente qui mi capiterà di incontrare quello che cerco.
    
    Mi accomodo comunque su di uno dei trespoli imbottiti, in una posizione abbastanza centrale.
    
    Quattro o cinque ragazzotte con una maglietta bianca con sopra il logo del locale, trafficano con le spine delle birre, e la preparazione dei drink.
    
    Dopo qualche istante una mi si avvicina, e le ordino una media rossa.
    
    Intanto un tizio alla consolle ha fatto partire una musica di queste che vanno ora, per fortuna non ad altissimo volume, un misto di tecno, hip hop, ambient, con effetti elettronici, e fraseggi di canto strampalati. Una mia collega che ne è appassionata mi ha detto che è musica autoprodotta, composta dal dj stesso, un sistema astuto per aggirare il taglieggio della siae.
    
    Alla fine non è nemmeno poi così male, mi rilassa, inizio ad osservare i movimenti delle ...
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