Federica – Diario di una quarantena
Data: 10/10/2018,
Categorie:
Racconti Erotici,
Autoerotismo
Sensazioni
Voyeur
Autore: Volupta, Fonte: RaccontiMilu
... il fallo dentro di me. Sento il bisogno di toccarmi il clitoride mentre sono piena. Le dita di una mano scivolano mentre quelle dell’altra manovrano lo strumento di piacere. In poco tempo godo, godo come poche volte ricordo di aver fatto. Godo per me e per lui che mi guarda. Le gambe tremanti mi costringono ad abbassarmi a terra. Rido imbarazzata coprendomi un poco il viso. Poi sorridente guardo verso di lui. Sorride di rimando.
Giorno 6.
Ho trovato equilibrio nelle mie giornate. Relax, cibo, eccitazione, provocazione. Passo la mattina a pianificare come far impazzire l’anonimo spione. Oggi mi concederò in un sensuale bagno idromassaggio. È tutto perfetto. Dalla finestra può osservarmi interamente, nuda. E io posso guardare lui. Arriva l’ora. Riempio la vasca. Qualche goccia di bagno schiuma. Giusto qualcuna, che l’idromassaggio farà diventare schiuma. Sono in accappatoio, è l’ora. Ma lui non c’è. Temporeggio, poi entro in vasca. Peccato, si è perso lo spettacolo. L’accappatoio che lentamente cade ai miei piedi. Così almeno lo avevo immaginato, tipica scena di un film. La vasca è ampia e comoda. Mi rilasso, poggio la testa da un lato, rivolta verso la finestra. L’idromassaggio ancora spento. Passano diversi minuti, temo che non arrivi. E poi eccolo, sfrontato. Apre la finestra, poggia i gomiti sul davanzale e mi guarda, sorridente. Sorrido anche io, imbarazzata, eccitata. Finalmente lo vedo per bene. È bello, giovane, la mia stessa età. Comincio a giocare e metto in ...
... funzione l’idromassaggio. Il movimento dell’acqua e la schiuma cominciano a nascondere il mio corpo. Il suo sguardo, ora diretto, accarezza il mio corpo con lussuria. Vederlo che mi guarda senza più nascondersi aumenta la mia eccitazione. Comincio ad accarezza il mio corpo mentre lo guardo. Mentre ci guardiamo. Le bolle che mi accarezzano la pelle e le mie mani, che desidero sue, gonfiano il mio sesso di desiderio. Apro vergognosamente le gambe, poggiandole sui bordi della vasca. Comincio a toccarmi delicatamente. Lo vedo eccitato. Non posso vederlo ma so che si sta toccando anche lui. Mi sposto leggermente, in modo che un getto d’acqua punti dritto tra le mie gambe. La sensazione è sensazionale. Sgrano gli occhi e schiudo le labbra, carica di piacere. Infilo due dita dentro. Stringo il mio seno. Quasi mi dimentico di lui. Ed esplodo in un fortissimo orgasmo. Lui è ancora lì, mi guarda ancora un’istante. Poi mi lascia spazio per risistemarmi, va via.
Giorno 7.
Tutta la notte l’ho desiderato e mi sono toccata ancora. Usando qualche altro giocattolo di Paola. Ma non è servito a placare la mia voglia. Vorrei possederlo, ma so che non posso. Almeno non ancora. Quindi passo la giornata come le altre. TV, un libro, Sophya. Vado per darle da mangiare ma le scatolette son finite. Chiamo in negozio, chiedo una consegna. Spero ingenuamente che sia lui a potermi consegnare il pacco. Lascio un segnale per lui, chiedo la consegna al “nostro” orario. E l’orario arriva. Ma nulla. Mi ...