Federica – Diario di una quarantena
Data: 10/10/2018,
Categorie:
Racconti Erotici,
Autoerotismo
Sensazioni
Voyeur
Autore: Volupta, Fonte: RaccontiMilu
Giorno 1.
Tre giorni fa Paola mi ha salutata prima di lasciarmi le chiavi della sua casa. Un bacio sulla guancia e le rassicurazioni di prendermi cura di tutto. Soprattutto prendermi cura di Sophya, la sua gatta. Per il resto sentirmi come fossi a casa mia. Non sarebbe stato un problema, una buona occasione per farmi una vacanza. Non sarebbe stato un problema, dicevo, se Paola non mi avesse chiamata ieri per comunicarmi di essere risultata positiva al Covid. Nulla di grave, qualche linea di febbre, ma la rottura della vacanza rovinata. La sua… e la mia. Il tampone arrivato oggi conferma che seguo la stessa sua sorte. Dannazione.
Giorno 2.
Fortunatamente la casa di Paola è grande. Le è stata lasciata dai genitori prima che morissero, anni fa. Fin troppo grande per una ragazza sola, impegnativa. E una dispensa bella piena, almeno di questo posso esserne felice. Paola mi ha rassicurata di prendere tutto quello di cui ho bisogno. Anche le scorte per Sophya dovrebbero bastare. In casi di emergenza mi ha lasciato il recapito di un piccolo negozio della zona per farmi consegnare della roba in caso di necessità. Il proprietario abita nella villetta di fronte. E ho visto alla finestra suo figlio, molto carino. Ho preso possesso della camera di Paola, è la stanza più vicina al grande bagno che le sto invidiando tantissimo. Spazioso, rosso, con una enorme vasca idromassaggio. Approfitto della giornata per ambientarmi un po’. Prendere confidenza con Sophya. Capire come ...
... funziona il megaschermo in salotto. Cucinarmi qualcosa. Tornare a letto. Nessun sintomo. Sto meravigliosamente. Il tempo fuori bellissimo. Vorrei uscire, visitare il paese. E invece eccomi qui.
Giorno 3.
Comincio già ad annoiarmi. Sophya mangia, resiste a mezz’ora di coccole e scappa via. Probabilmente la quantità di tempo che ritiene necessaria per ripagarmi del cibo. Guardo la TV: film, programmi. Sonnecchio, mi sveglio, mangio. Ricomincio. Poi vado in bagno. Sono seduta che faccio la pipì. Guardo la vasca e penso che dovrei proprio usarla. Guardo fuori, la finestra è semi-aperta, bella giornata. Vedo le foglie di un albero muoversi sotto la brezza del vento leggero. Vedo la casa dei vicini, più alta, coprirmi il resto della vista. Vedo una tenda che si riaccosta appena il mio sguardo vi si posa. Qualcuno mi stava guardando? La cosa mi fa sorridere. Qualche emozione dopo due infiniti giorni di noia. Con delicatezza, lancio un altro sguardo alla finestra, cercando di sembrare più naturale. È di nuovo scostata, qualcuno mi sta osservando. Un brivido mi attraversa. Apro leggermente le gambe. Poi mi alzo, tiro su le mutandine con calma. Sono sicura che abbia visto il pelo tra le mie gambe, che dovrei sistemare. Poi chiudo la finestra. Mi accorgo di essere eccitata. Mi butto sul letto. Infilo una mano negli slip e raccolgo un po’ di nettare dalle mie labbra. Sono bagnata. Sfrego le dita sul clitoride. Ci gioco un po’, poi torno a riacquistare fluidità tra le mie labbra e ancora. ...