1. Federica – Diario di una quarantena


    Data: 10/10/2018, Categorie: Racconti Erotici, Autoerotismo Sensazioni Voyeur Autore: Volupta, Fonte: RaccontiMilu

    ... Immagino la sua lingua, il figlio del vicino, che crea forme tra le mie gambe. Che beve i miei umori. Mi infilo due dita dentro, il suo cazzo che delicatamente mi apre. E vengo, e gemo.
    
    Giorno 4.
    
    Piove. Sono sul divano e penso alla piccola avventura di ieri. Vorrei fare un bagno ma sento un leggero pizzicore alla gola, meglio non rischiare e rimandare. Passo la giornata sul divano. Sono riuscita a collegare il mio telefono con la TV. Finalmente posso guardare le mie serie TV, su un megaschermo. Ma anche quello giunge presto alla noia. Metto su un porno. È fantastico su un megaschermo, non lo avevo mai provato. Due ragazze pomiciano, mentre cominciano a spogliarsi. Sono molto belle entrambe. Un uomo è lì che le guarda e dopo un po’ comincia a masturbarsi. Le due si leccano a vicenda. Lei lecca lei, lui lecca lei mentre lecca lei lecca lei e lei lecca lui. Comincio a bagnarmi anche io. Mi spoglio e decido di godermi un po’ lo show e il divano. L’idea di essere nuda sul divano di altri mi eccita. Ancor di più l’idea che ho di masturbarmici su. Mi stendo, il contatto freddo della pelle del divano bianco mi da un brivido. Poggio la gamba sullo schienale e con una mano comincio ad accarezzarmi. Alzo il volume. I tre in TV gemono. La bionda cavalca lui, l’altra li osserva e si tocca. Come me. I miei umori cominciano ad essere tanti e colare sul divano. Ma non me ne preoccupo. Gemo, rapita dalla mia eccitazione. Sophya sul tappeto ogni tanto miagola, forse incuriosita. La ...
    ... cosa mi fa sorridere. Nello schermo le due stanno ora succhiando il sesso dell’uomo. Immagino di essere io una delle due. Il pensiero naturale sull’altra donna va a Paola. Non avevo mai pensato a lei in questo modo. Insieme succhiamo il cazzo del suo vicino che poco dopo esplode sulle nostre facce e sul nostro seno. Con questo pensiero esplodo anche io, gemendo, spingendo le mie dita, stringendo il mio seno. Blackout di qualche minuto, riprendo i sensi. Il divano è un lago. Lo asciugo con della carta. Poi vado in bagno nuda a darmi una sistemata. Mi guardo allo specchio e sorrido. Soddisfatta. Il mio corpo giovane è quasi appagato. Quasi. La finestra è chiusa, ancora piove. Fanculo il mal di gola. Apro la finestra, la spalanco. Torno allo specchio, spero che il mio amico stia sperando in un appuntamento fisso. Come lo sto sperando io. Prendo il necessario e mi siedo sul water. Poggio una gamba sul bidet. Uno sguardo rapido alla finestra. È lì. Un tocco di schiuma sulla mia mano, la spalmo tra le mie gambe. Poi con delicatezza comincio a lavorare con la lametta. Le gambe ben aperte, per facilitare il mio compito… e il suo. Lo immagino mentre mi guarda, mi desidera, si tocca. Senza potermi avere. Ma quello che posso vedere fugacemente è solo il suo sguardo nascosto. Finisco di depilarmi, mi lavo l’inguine, togliendo ogni residuo di gelida schiuma. Di nuovo eccitata, oso di più. In piedi alla finestra, mi volto e lancio una bacio sulla mano verso di lui. Voglio che sappia che ...
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