1. Federica – Diario di una quarantena


    Data: 10/10/2018, Categorie: Racconti Erotici, Autoerotismo Sensazioni Voyeur Autore: Volupta, Fonte: RaccontiMilu

    ... so.
    
    Giorno 5.
    
    Notte quasi insonne, passata a fantasticare e ripensare a quanto avevo fatto e mai fatto prima. Faccio un tampone rapido, ma sono ancora positiva. Bloccata così ancora qualche giorno. Solita giornata. Anche guardare la TV comincia ad annoiarmi. Sophya sembra essersi affezionata un po’ di più a me e si concede a qualche coccola e fusa extra. Ma resta pur sempre un gatto e mi abbandona poco dopo. Passo la giornata a frugare in casa di Paola. Non dovrei, ma la noia mi da una buona scusa. Frugo in camera sua. Guardo i suoi vestiti. Le sue carte. Le sue foto. Mi sento una traditrice a frugare nella sua intimità. Ma il fascino e l’eccitazione mi fanno andare avanti. Poi trovo una scatola, nel suo armadio. La apro e rido sorpresa. È piena di sex toys. Di ogni tipo. Ne prendo qualcuno in mano. Un ovetto vibrante. Un dildo colorato. Vibratori vari. Gel, stimolanti, lubrificanti. Sul fondo un enorme fallo completamente nero. A parte il colore è una rappresentazione realistica di un vero pene. A parte il colore e le dimensioni, che mi sembrano proibitive. Ma cosa se ne fa. Mi chiedo. Mi sembra assurdo possa infilarselo da qualche parte. Il solo pensiero mi fa bagnare. Decido di provare a fare qualcosa di più divertente e provo a mettermelo in bocca. Mi riempie completamente le labbra e lo sento sulla lingua. È veramente grosso. E cavolo se la cosa mi fa bagnare, anche se penso debba essere un po’ doloroso altrove. Mi piacerebbe provare a infilarmelo tra le gambe. Ma ...
    ... non qui. Continuo a frugare ancora per un po’, aspettando l’ora in cui sono sicuro troverò il mio caro amico pronto a spiarmi. Entro in bagno, la finestra semi-aperta. La sistemo un po’, oggi lo spettacolo sarà dei migliori. Poso il grosso fallo sul lavandino, insieme ad un lubrificante. Lui è già lì, mi aspettava alla finestra. Comincio a spogliarmi, lentamente e sensualmente. Voglio che si goda ogni centimetro del mio corpo. E intanto io comincio ad eccitarmi. Per l’idea di lui che mi guarda, per l’idea di masturbarmi in questo luogo, osservata, di farlo con il giocattolo della mia amica. Prendo in mano il dildo e lo metto nuovamente in bocca. Lo lecco, lo assaporo. E mentre lo faccio guardo alla sua finestra. Lui è lì, fermo che mi guarda. Non si nasconde più. Spero stia immaginando il suo cazzo al posto del giocattolo che riempie la mia bocca. Faccio in modo che non possa immaginare altro. Prendo del lubrificante, lo spalmo tra le mie gambe. Poi abbondantemente sul giocattolo. Lo poso all’ingresso del mio sesso. Sono eccitata, ma non ho mai inserito nulla di così grande. La punta comincia lentamente a scivolare dentro. Stringo gli occhi in preda alla goduria e un gemito segue. Mi sento completamente piena, comincio a muovere lentamente il dildo dentro di me. Non lo spingo oltre, la punta mi basta e riempie. Continuo mentre guardo lui che mi guarda. Lo intravedo eccitato, impegnato, probabilmente a toccarsi. Questo mi da una scarica di umori e sento scivolare leggermente ...
«1234...»