1. Inedita succursale d’attrazione


    Data: 10/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... essere schiava innamorata, del mio essere qui, io forse non so della sua vita segreta. Perché &egrave così difficile amarsi?
    
    Il cuore si specchia ogni giorno nel corpo dell’altro senza riconoscersi. Solitudine delle coppie annoiate. Lei &egrave una donna ancora piacente, si muove sicura in mezzo alla pista muovendo i capelli fluenti giallognoli come una parrucca poco acconciata, con un vestito leopardiano, sente caldo, lo tira su, mostra le giarrettiere, il culo prominente, il seno abbondante, lui con la barba lunga incolta, i capelli arruffati, seduto su d’una panca in fondo alla sala, si tocca il cazzo, annoiato, solo, senza il coraggio di scendere in pista a ballare, di farsi vedere. Non &egrave eccitato, &egrave solamente solo. Solitudine dei ragazzi e delle ragazze del locale mascherati per l’inizio del carnevale, le ragazze sono tutte vestite da Rane, Barbie, leonesse, gattine, con tute attillate, trasparenti, i ragazzi sono Machi, Tarzan, un lavoro vale l’altro, non si guadagna molto ma si può sempre rimediare un extra per un sorriso o per una sfioratina, sono dei bei ragazzi abbronzati con i corpi scolpiti, il sorriso pulito, sono i nostri ex compagni di classe, ragazzi normali. La musica da discoteca &egrave dello scorso anno, ma nessuno sembra accorgersene, perché tutti sono presi solo da sé stessi, dal desiderio di sentirsi ancora dentro. Loro sono venuti in gruppo per rimorchiare, hanno pagato per divertirsi, per sentirsi adulati, per avere donne, per ...
    ... trasgredire senza le loro ragazze della comitiva. Non hanno capito come funziona il gioco, avvicinano tutte le donne, cercano di rimorchiare con frasi volgari, ridono, sghignazzano, forse hanno bevuto troppo, cercano di tastare tutte le ragazze, le guardano con gli occhi lucidi, le bramano come una merce, si sentono padroni dei loro corpi.
    
    Non hanno capito come funziona il gioco del desiderio. Rumoreggiano, cercano di farsi riconoscere, sono intimiditi dal sesso e lo volgarizzano. Il jeans sdrucito e la camicia bianca, l’orecchino, la collanina con la medaglietta della squadra del cuore che luccica sul petto imberbe. I ragazzi del locale li avvicinano e li calmano, ma loro vogliono donne. Sarà per un’altra volta. Escono. Hanno pagato per niente. La ragazza da sola &egrave venuta per vivere. Alta, capelli biondi a caschetto, fasciata con una gonna lunga e una camicia azzurra che rende evidente il suo corpo snello, le gambe magre. Cerca d’avvicinarsi a tutti gli uomini. Sorride. I suoi braccialetti tintinnano sui polsi, sembra una piccola farfalla smarrita. Si piace, si guarda compiaciuta riflettendosi in tutti gli specchi della pista da ballo, si muove felinamente intorno ai divanetti, guarda, ammicca, si struscia contro le colonne del finto patio, gira intorno agli uomini. Lei &egrave una donna, e loro i maschi devono desiderarla. Per un po’ ballano insieme, gli uomini le toccano il seno sodo, le mettono una mano sul sedere sollevandole la gonna. Un piccolo rigonfiamento pende tra ...