1. Latte e Menta


    Data: 12/09/2018, Categorie: Racconti Erotici, Voyeur Autore: Capitan_America, Fonte: RaccontiMilu

    ... davanti a me. Ero ammanettata ad una sbarra simile a quelle che si trovano nelle scuole di danza per stendere i muscoli. Passava a circa due metri di altezza dal pavimento tenendomi schiacciata contro una lastra di vetro trasparente, una specie di finto specchio. Dall’altro lato i due uomini di prima stavano inculando a turno una donna inginocchiata, il busto piegato in avanti con il viso appoggiato sul pavimento, le mani ammanettate dietro la schiena. Sulla faccia aveva una maschera nera di lattice con la cerniera sulla bocca. Vicino a lei una ragazza completamente nuda fumava un sigaro seduta sopra la schiena di un’altra donna vestita con una tuta di lattice blu trasparente. La usava come poltrona, il viso nascosto dietro un paio di occhiali a specchio, le gambe accavallate. Le aveva messo un portacenere di vetro bianco sulla testa. Fissava dritta nel finto specchio come se fossi perfettamente visibile. Ai suoi piedi una lunga frusta nera. Finito il sigaro, l’ha spento nel portacenere, la ragazza sotto di lei ha irrigidito il collo per non farlo cadere. Prima di alzarsi in piedi lo ha posato sul pavimento di linoleum nero su cui era stampato un gigantesco pavone. Si è messa a cavalcioni con le gambe divaricate e le ha pisciato addosso, cominciando dalla testa. La ragazza nella tuta di lattice si muoveva come un serpente appeso ad un ramo. Era impossibile capire se stesse cercando di ritrarsi o di assecondarla. Non ha cambiato posizione però, fino alla fine. I due uomini ...
    ... stavano venendo nella bocca dell’altra a cui avevano aperto la cerniera sulla maschera. Poi sono usciti, la luce del faretto si è abbassata lasciando la stanza illuminata da due lampadine blu appese al soffitto. Per qualche istante sono rimasta a guardare le decorazioni, un motivo floreale giallo oro disegnato su uno sfondo nero. Le lampadine non avevano paralume, soltanto un cavo elettrico che pendeva dall’alto. Un’altra donna si è fatta avanti dalla direzione opposta a quella verso cui erano scomparsi i due uomini. Indossava un vestito grigio aderente molto leggero, aperto sui seni e agganciato ad un collare di perle nere. Al centro del collare risaltava una pietra verde simile ad uno smeraldo. Una maschera verde sul viso. Stringeva tra le mani un guinzaglio, prima di agganciarlo al collare della ragazza con la tuta trasparente si è fermata a guardare negli occhi la donna con gli occhiali a specchio. Si somigliavano come due gocce d’acqua. Quella con gli occhiali era semplicemente molto più giovane, tra loro c’era una differenza di età di almeno vent’anni. Avevano lo stesso viso triangolare con un neo su un lato, la stessa corporatura, gli stessi capelli castani molto chiari. Ha trascinato via per il guinzaglio la ragazza carponi sfilandola dalle gambe dell’altra, ma senza farla alzare in piedi. L’altra ha raccolto la frusta e le ha seguite verso la sbarra fissata alla parete. Dopo averla ammanettata al muro si sono voltate. La donna con il vestito grigio ha ripetuto la stessa ...
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