1. Latte e Menta


    Data: 12/09/2018, Categorie: Racconti Erotici, Voyeur Autore: Capitan_America, Fonte: RaccontiMilu

    ... operazione con quella inginocchiata davanti a me, questa volta però lasciandola rivolta verso il muro. Morivo dalla voglia di masturbarmi, le manette mi impedivano di toccarmi. Ho piegato la testa all’indietro chiudendo gli occhi per cercare di resistere, ma non sono riuscita a fare a meno di appoggiare la fica contro la lastra di vetro. L’ho spinta in avanti il più possibile e ho iniziato a muoverla su e giù. Ho riaperto gli occhi al primo colpo di frusta. La donna con gli occhiali a specchio faceva scorrere la frusta in una mano e colpiva la ragazza nuda sul culo. Ad ogni colpo il mio corpo vibrava spingendo sempre più forte contro il vetro. Appena mi sono fermata con lo sguardo sulle zeppe che portavano ai piedi ho sentito l’orgasmo salire lentamente verso il centro del cranio. Desideravo liberarmi con tutte le mie forze per andare da loro a leccarle. Gemiti e urla strozzate si sono aggiunte ai colpi di frusta. Ho ripreso a masturbarmi contro il vetro inarcando il corpo. L’uomo dei sigari alla menta è entrato nella stanza e si è fermato dietro la donna con il vestito grigio. Jeans e anfibi neri, un giubbotto di pelle senza niente sotto. Occhiali scuri e un collare di acciaio per cani chiuso da un lucchetto. Al centro del petto nudo una catenina con una croce rovesciata. Hanno liberato le ragazze ammanettate, solo quella con la tuta di lattice è rimasta nella stanza. L’altra è stata portata fuori al guinzaglio dalla donna con gli occhiali a specchio. Si sono avvicinati. ...
    ... La donna col vestito grigio si è voltata di spalle e si è chinata in avanti fino a toccarsi la punta dei piedi, tenendo le gambe rigide. Il vestito si è alzato scoprendo il culo. Ha voltato la testa per guardarmi e si è messa a ridere. La ragazza con la tuta di lattice era carponi davanti a me, lei si è seduta sulla sua schiena e ha iniziato a succhiare il cazzo all’uomo dei sigari, tenendo le mani sulle ginocchia. Lui la guardava con la testa leggermente piegata da un lato, sporgendosi in avanti. Sentivo una patina di sudore tra il mio corpo e la lastra di vetro. Le ha sborrato in bocca senza cambiare mai espressione. Lo sperma è colato in parte sul vestito. Quando si è allontanato si è piegata in avanti e ha lasciato scendere il resto sulla faccia dell’altra sotto di lei. La luce si è spenta e i due uomini mascherati sono venuti ad aprire le mie manette.
    
    “Questa?” “Enigma. Bevi una birra con lo sguardo assente. Una specie di sorriso sulle labbra. Sembra una pausa. Solo che non si capisce cosa pensi. Cosa stavi facendo realmente?” “Questa?” “Incognita. Le braccia afferrano da dietro la donna. Lei piega la testa all’indietro lasciandosi catturare, è affascinata da qualcosa che non conosce. I geroglifici riconducono ad un mistero da svelare.” Una cometa è passata alle nostre spalle e ci ha superato perdendosi nello spazio vuoto. Alcuni elettroni si muovevano al rallentatore intorno a noi terminando la loro corsa in un circuito di silicio. “Questa?” “Un facile bersaglio, ...
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