Latte e Menta
Data: 12/09/2018,
Categorie:
Racconti Erotici,
Voyeur
Autore: Capitan_America, Fonte: RaccontiMilu
... parti. Era molto più maturo di lei. Fingevo di ignorarli anche se in realtà stavo cercando di ascoltare i loro discorsi senza farmi notare. Purtroppo, non parlavano molto. Giusto qualche parola sottovoce ogni tanto. Ho bevuto il mio bicchiere di latte e sono uscita alzando il colletto dell’impermeabile nero. Morivo dalla voglia di scopare, passando davanti ai vicoli bui, mentre tornavo a casa, speravo di venire afferrata dai due che avevo appena incrociato al bar. Avrei lasciato che la ragazza mi aprisse l’impermeabile scoprendo il mio corpo nudo sotto. Poi mi sarei seduta sui talloni a succhiare il cazzo dell’uomo fino a farmi sborrare in faccia. Quando sono rientrata nel mio appartamento mi sono seduta davanti alla finestra vicino all’insegna al neon intermittente. Sono rimasta a osservare la stanza vuota mentre si illuminava a scatti della luce blu proveniente dall’esterno. Più tardi ho messo un video sado maso, cercavo di immaginarmi al posto dell’attrice, era legata ad una grata. Le hanno spinto un ginocchio tra le gambe, facendo passare in primo piano gli stivali con le zeppe, a quel punto mi sono messa due dita nella fica e sono venuta. Prima di addormentarmi ho pensato all’uomo del bar. Era stato anche da me, una sola volta. Non sapevo nemmeno il suo nome, mi ero fatta trovare sulla sedia nella stanza al buio. Le caviglie ammanettate alla sedia, i polsi infilati in un altro paio di manette dietro la schiena. Avevo lasciato la porta socchiusa ed ero rimasta ad ...
... aspettare sicura che non si sarebbe presentato. Invece dopo qualche ora, ho visto la porta nell’ingresso aprirsi lentamente. Si è avvicinato facendo scricchiolare il parquet sotto i suoi passi. “Io non uscirò viva da questa stanza.” Non ha risposto, mi ha abbassato la benda sugli occhi e ha chiuso le manette ai polsi. Dopo si è acceso un sigaro mentre mi passava una mano tra i capelli. Sentivo il fumo profumato diffondersi nella stanza. Un dolce profumo di menta. La mano è scivolata sul viso fermandosi sulla bocca. Ho pensato ad una farfalla posata sul mio viso e ho cercato di ricordarmi quello che provo quando raggiungo l’orgasmo. Da una fessura sotto la benda vedevo la stanza illuminarsi di blu e tronare nell’oscurità. Il cazzo in bocca era durissimo. Continuava a spingerlo avanti e indietro, profumo di muschio mescolato all’odore di sesso. Il pensiero di uno sconosciuto che si masturbava nella mia bocca mi ha dato in pasto ad un senso di vergogna devastante. Ero completamente nuda, sdraiata sulla cima di un ghiacciaio, la neve si impossessava del mio corpo. “Sborra…sborrami in faccia”. La temperatura nella stanza è scesa all’improvviso fino ad impedirmi di pensare. Mi ha schizzato il viso e le labbra tenendomi in vita ancora per qualche istante con il suo calore, poi ha finito di fumare nascosto nel buio da qualche parte Dopo il nostro incontro fortuito, ho cercato di tenere d’occhio la ragazza che stava nell’appartamento di fianco al mio. Faceva una vita tutto sommato regolare. ...