03. zio lucio - il silenzio assenso
Data: 24/08/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: acheronte2, Fonte: Annunci69
... puliva le narici a mani nude. Che rude...
Ad ogni passaggio dei miei polpastrelli sulle sue palle, il suo corpo veniva attraversato da un fremito.
Capii quanto desiderasse che io continuassi a massaggiargli le palle dal fatto che mugugnasse di piacere forse più di prima. Ed io non lesinai al riguardo, anzi, indugiai tantissimo, senza trascurare la zona del perineo. Del resto, si dice che il silenzio sia una forma di assenso.
Nel preciso istante in cui preparavo la mia memoria difensiva nel caso avesse iniziato a chiedermi spiegazioni, deliziando la sua intimità con le labbra umide e la lingua, iniziò a gemere sempre più liberamente, con gli occhi fissi sul soffitto.
Alzò le gambe e mantenne quella posizione tenendosele dall’interno delle ginocchia. Mi offrì il suo culo aperto, svelando la sua preziosa stella, che riuscii ad intravedere attraverso la fitta coltre di peli rossi ancora umidi di piacere. Non esitai ad affondarvi la faccia, non sapendo bene cosa fare esattamente.
Temetti di ritrovarmi circondato da umori strani, ma in verità il deretano dello zio Lucio profumava ancora di sapone, benché madido di sudore.
Sempre senza curarsi di avvertirmi, abbassò le gambe, rivelandomi una nuova erezione, sulla quale mi buttai a capofitto, ma questa volta con ritrovata dolcezza.
Bevvi il suo secondo orgasmo dopo una ventina di minuti di totale relax per entrambi.
Mentre stava per esplodere la sua seconda gioia di maschio, mi scostò la mano premendomi il capo contro il suo ventre. In realtà riuscì a piantarmi nel cranio soltanto metà del suo membro, ciò nonostante, avvertii nettamente le vibrazioni del suo cazzo.
Quando ebbe finito di sfogare il suo piacere, dopo averglielo ripulito con la bocca ed avergli risistemato gli slip, disse come se si fosse appena svegliato: «Devo assolutamente mettere dell’olio a queste reti, fanno troppo rumore!», per poi rigirarsi dall’altro lato, stanco e strafatto di piacere.
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