Il padrone 2pt.
Data: 24/08/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Berto747, Fonte: Annunci69
... menandosi il cazzo.
Non appena mi unsi l’ano, che pulsava di voglia, Francesco non mi diede neppure il tempo di mettermi a quattro zampe sul letto: violentemente mi fece piegare in avanti e me lo sbatté dentro con una forza incredibile, facendomi gemere.
Non mi concesse un secondo per abituarmi al suo cazzo enorme, che prese ad incularmi come un animale in modo frenetico, senza controllo, privo di alcuna cognizione, proprio come piaceva a me.
Sentirmi la sua troia, il suo giocattolo di piacere mi faceva godere da morire.
Volevo sentirlo godere dentro di me. Volevo prendere tutto il suo seme. Desideravo ardentemente essere il suo schiavo.
Ed ero schiavo di quel suo pene grande, grosso, possente, che mi scavava dentro.
Raddrizzai la schiena per sentirlo ancora di più, muovendo velocemente i fianchi preso dal parossismo del godimento.
I miei orgasmi anali si susseguivano senza sosta e io li assaporavo tutti ad occhi chiusi, ansimando come una cagna in calore.
Guidai una mano di Francesco sul mio cazzo e me lo feci segare mentre il ritmo dell’inculata cresceva d’intensità.
Ero talmente preso che non mi accorsi neppure di Paola che era entrata nella stanza.
Davanti a quella scena era rimasta sbigottita: le borse le caddero di mano e cadde in ginocchio davanti a me.
Fu in quel preciso istante in cui io e suo figlio sborrammo praticamente in contemporanea: lui nel mio culo ed io in faccia a sua moglie.
Francy si staccò da me, facendomi colare ...
... il suo sperma tra le gambe, io mi ritrovai sul pavimento, non reggendomi più in piedi, a guardare Paola.
“Aspetta, ti pulisco…” Le dissi mentre leccavo ed ingoiavo la mia sborra dal suo viso.
Quand’ebbi finito mi rivestii e me ne andai, certo in cuore che quella sarebbe stata l’ultima volta che mi sarei fatto scopare da Francesco e invece…
E invece Paola mi chiamò due giorni dopo, invitandomi ad andare a “trovare” il marito, dando alla parola “trovare” un certo rilievo all’interno della frase.
Presi il lubrificante (non si sapeva mai) e mi presentai a casa loro.
Paola mi accolse come se non fosse successo nulla e uscì dopo poco tempo, non dicendo nulla al marito che già col cazzo di fuori si strusciava contro di me.
Anche quel giorno fu una scopata magnifica ma con una novità: Paola, tornata poco tempo dopo, si fermò sull’uscio a guardare la scena del marito che mi fotteva felice e contento.
La cosa si ripeté due giorni dopo: la donna, mora, sulla soglia della stanza che ci osservava.
Passarono altri due giorni.
Mi trovavo a letto a cavalcioni su Francesco a cavalcare quel cazzo possente e meraviglioso. Quando, per caso, mi voltai verso la porta della stanza la trovai spalancata e Paola che, mentre ci guardava, con la destra infilata nelle mutandine si toccava e con la sinistra si palpava il seno, appoggiata in piedi a gambe divaricate ad uno degli stipiti.
Le sorrisi ed aumentai il ritmo di chiavata fino a farmi sborrare nel culo un fiume di ...