Il padrone 2pt.
Data: 24/08/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Berto747, Fonte: Annunci69
Era giunta l’estate, e finalmente le vacanze. Il mio padrone mi disse che lui andava in vacanza per tutto il mese di Agosto, e che quindi ci saremmo rivisti a Settembre.
Il pensiero andò subito al fatto che il mio culetto rimaneva inattivo per tutto quel periodo e che mi sarei annoiato a morte. Ok così riposo e sarò ancora più voglioso al ritorno.
Anche io andai in vacanza per tutto il mese. Decisi di andare a trovare i miei genitori in collina.
La casa in collina è una bella villetta a due piani con giardino, circondata da siepi altissime di cipresso. Per vari motivi, un giorno venne per dei lavori il barista del paese, che faceva anche il manovale, accompagnato dal fratello, un uomo della mia stessa età di nome Christian.
Fatte le presentazioni, dopo aver parlato un po’, ci mettemmo a guardare la Tv, seduti per terra.
Mentre mi allungai per prendere un bicchiere, abbassando lo sguardo, mi accorsi che Christian non portava le mutande sotto ai pantaloncini corti: da una delle aperture per le gambe, vidi spuntare il suo pene e parte dello scroto.
Lui si rese conto del fatto che gli stessi guardando il pacco e, sorridendo, mi chiese se mi piacesse.
Arrossii e, schernendomi, risposi “che cavolo ti è venuto in mente?”
Lui allora si aprì le braghette e fece uscire il cazzo. Mentre se lo toccava per farlo diventare duro, io guardavo lui e la porta con paura che si aprisse. Mi alzai di scatto, chiusi a chiave e poi tornai inginocchiato per terra davanti a ...
... lui, che esibiva, adesso, un pene turgido, di tutto rispetto col glande ancora parzialmente coperto dal prepuzio. “Ti piace?” Chiese, sempre con quel suo sorriso sfrontato. Poi aggiunse: “Guarda gli so far dire di sì e di no!” E lo fece sobbalzare su e giù e a destra e sinistra.
Ero rimasto stupito e allo stesso tempo piacevolmente colpito dalla sua totale mancanza di vergogna. “Allora? Ti piace?” Mi incalzò.
Senza neanche accorgermene chiesi timidamente: “Posso… Posso toccarlo?”
“Guarda cosa ti risponde!” Disse ridendo mentre il suo cazzo andava su e giù.
Rossissimo di timidezza e di voglia, allungai una mano e strinsi, cominciando a muoverla su e giù pianissimo e dolcemente.
Christian si abbandonò con la schiena contro al muro e gli occhi chiusi, godendosi quella sega inaspettata. “Mmmhmm… Sei bravo, sai?” Disse.
“Ma non ti fa strano farti segare da me?”
“Mmmhmm… No… Con i miei amici e con mio fratello lo facciamo sempre… Bravo…”
“Segati anche te.” Disse mentre mi toccava il cazzo già duro.
Passammo così un bel po’ finché non sborrammo entrambi.
Quando se ne andò, eravamo già d’accordo di rivederci da me il giorno dopo.
L’indomani, mentre il fratello era giù in sala a lavorare, eravamo nella mia camera a parlare. Io seduto alla scrivania e lui appollaiato a gambe larghe sulla parte alta del letto a castello. Mentre si chiacchierava del più e del meno Christian si tirò fuori il cazzo già duro, chiedendomi se mi andasse di masturbarci, proprio ...