Il padrone 2pt.
Data: 24/08/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Berto747, Fonte: Annunci69
... come due addolescenti.
Annuii, mi alzai e andatogli davanti, mi issai sul letto, andando a finire col viso tra le sue gambe e ingoiai il suo pene.
Il mio amico rimase lì per lì stupito ed interdetto ma, avendomi messo una mano sul capo, guidava il ritmo delle mie ciucciate. In breve tempo mi sborrò in bocca ed io ingoiai tutto.
Mi pulii con un dito le labbra, succhiando i residui di sperma mentre mi guardava sbalordito.
“Non ti è piaciuto?” Chiesi.
“Anzi…molto bello…” Rispose.
“E so fare anche di meglio.” Dissi sorridendo compiaciuto.
Qualche ora dopo eravamo a zonzo per i campi e a lui venne l’idea di portarmi a vedere una casa abbandonata, in uno dei boschetti lì attorno.
Arrivati a destinazione, entrammo nell’edificio relativamente grande, che doveva essere una vecchia colonia.
Parte degli arredi era ancora al suo posto. Christian, esperto del luogo, mi portò al piano superiore in uno stanzone in cui erano ancora presenti dei materassi.
“Qui è dove spesso veniamo per stare isolati.” Mi disse.
“O per giocare?.” Risposi.
Sul pavimento erano sparsi dei giornaletti porno ed erano visibili chiazze di sperma secco.
“Dai rilassiamoci allora” lo incitai
Iniziai io…mi spogliai, e subito dopo mi seguì anche lui. Christian si avventò famelico, iniziando a palparmi e succhiare i miei capezzoli mentre io gli accarezzavo dolcemente il pene, che si gonfiava a vista d’occhio.
Ci sdraiammo su un materasso lurido, baciandoci, con le lingue che ...
... si cercavano nelle nostre bocche, sfregando i nostri corpi, facendo toccare i nostri cazzi.
Ad un certo punto ebbe l’idea di un 69.
Si mise sopra di me, ficcandomi il suo pene in bocca e succhiando il mio.
Quando si fu indurito ben bene lo feci mettere supino e mi misi a cavalcioni su di lui prendendo i nostri cazzi in mano e segandoli insieme.
La sua pelle liscia a contatto con la mia mi dava una bellissima sensazione. Quando cominciò ad ansimare più forte mi fermai, dicendo: “Ti ho detto che so fare di meglio…” Mi misi a quattro zampe e lo invitai a leccarmi il buchino per inumidirlo, dato che non avevo dietro il lubrificante.
Lui non se lo fece dire due volte e, tenendomi le natiche aperte con le mani, cominciò a lavorarmelo di lingua.
Il mio ano pulsava di voglia e di piacere ad ogni tocco, che si faceva sempre più profondo.
Il mio godimento era enorme e cominciai a muovere il bacino, preso dall’estasi e dai brividi; mi portò all’orgasmo anale. Dopodiché lo invitai ad incularmi.
“Davvero?”
“Lo voglio! Dammelo!” Pregai, dimenando il culo.
Senza troppi complimenti penetrò il mio sederino che sbrodolava di voglia.
Mi puntò con il suo cazzo, ed entrò prima con la punta, poi fino in fondo.
Dato che, appena entrato si era fermato, presi a muovere il bacino furiosamente per sentire tutto il suo cazzo dentro di me, come una troia in calore.
Lo cavalcai quel cazzo, ero io che scopavo lui e non il contrario: questa consapevolezza non fece altro ...