1. Adesso sai che cos’è la contentezza


    Data: 14/08/2024, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... sentì la suoneria che segnalava un messaggio in arrivo: era di Paolo, cosicché al buio per non svegliare l’amica lesse:
    
    ‘Sapevo che saresti stata capace di stupirmi ancora, sono molto felice che m’assecondi sorprendendomi così. Non te ne pentirai, vedrai. Ti voglio bene piccola’.
    
    Un sorriso radioso illuminò il suo bel volto e soavi pensieri la fecero scivolare in un sonno profondo. L’indomani dopo una ricca colazione, congedò Raffaella con un bacio ringraziandola per la serata speciale trascorsa insieme, poi si mise a riordinare la casa, lavò tutta la biancheria che lei e Raffaella avevano indossato per il piccolo party privato della sera precedente, tra cui un perizoma color glicine così piccolo e impalpabile da sconfinare nel nulla. Avrebbe indossato quello la stessa sera per il suo Paolo. Se lui avesse davvero potuto veder tutto, avrebbe notato la differenza tra come lo indossava lei, con quel laccio che s’insinuava nelle morbide rotondità dei suoi glutei fino a scomparire, e come lo aveva vestito la sua amica dal fisico slanciato e sodo, ma certamente meno femminile del suo. Steso il bucato si rilassò sull’ottomana e pensò come rendersi perfetta per quella sera: innanzitutto avrebbe accuratamente ripassato la depilazione, poiché nessun pelo avrebbe ostacolato qualunque percorso delle dita, sia di mano che del cazzo del suo uomo, doveva essere solamente una pelle assolutamente morbida e profumata. Sapeva che in quel gioco la preparazione era importante e dedicarsi ...
    ... al suo corpo le avrebbe alleviato la tensione attenuandone cosicché l’ansia da prestazione, che ogni tanto tentava d’emergere. Non sapeva esattamente quando Paolo sarebbe comparso e la giornata davanti a sé sembrava lunghissima, così dopo aver fatto una rapida doccia decise d’andare a fare una lunghissima passeggiata. Il movimento le fece scaricare gran parte della tensione accumulata, ma non le aprì affatto l’appetito che di solito dopo una bella camminata risultava robusto.
    
    Durante la passeggiata ripercorse mentalmente le profonde emozioni di quell’ultimo mese: da quando aveva conosciuto Paolo la sua vita era diventata un vortice d’emozioni e di trepidazioni costantemente più intense e radicate. Ripensò in maniera insaziabile ai suoi baci, teneri o assolutamente pieni d’una passione che la sconvolgeva, alle sue carezze audaci anche in macchina quando guidando lui insinuava una mano tra le sue cosce divertendosi a eccitarla al punto da farla supplicare di smettere; infine ripensò a quegli ultimi due giorni assolutamente perfetti pur nella completa assenza di logica. Fu allora che si rese conto d’amare concretamente Paolo e d’avergli donato qualcosa di ben più essenziale ed imprimente del suo corpo: la sua mente adesso gli apparteneva, cosicché desiderò di sentirsi sempre più completamente sua. Appena arrivata a casa si sdraiò sul divano ed ebbe voglia d’accarezzarsi un po’, si spogliò, scostò i lembi del suo slip e separando lentamente le labbra fece sbocciare i petali del ...
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