1. Sotto il culo di Shana


    Data: 11/08/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: tom, Fonte: RaccontiMilu

    ... troppi problemi, la padrona sedette su di me con tutto il suo peso, e devo ammettere che in un primo momento non mi fu affatto facile tollerare quella pressione. La punta del mio naso s’indirizzò verso il buchino della padrona, e per alcuni secondi non riuscii neppure a respirare. Tuttavia, in quel momento il mio benessere contava ben poco, rispetto alla comodità della padrona. Le sue natiche perfette erano stampate sulle mie guance, il suo culetto saporito si stava strofinando sulla mia fronte e sul mio mento. Tutto ciò che contava, per me, era la comodità della dea Shana. E di questo lei era perfettamente consapevole. Sapeva benissimo che avrei fatto qualsiasi cosa pur di soddisfare le sue esigenze. Io ero la sua schiava, e lei era la padrona più imperiosa a cui avessi mai obbedito. Improvvisamente mi resi conto che quel giorno avrei dovuto fare appello a tutta la mia capacità di sopportazione, e che se non mi fossi impegnata abbastanza, la mia aguzzina avrebbe potuto soffocarmi semplicemente sedendosi su di me. ‘Soffri in silenzio’ ordinò Shana, scivolando al centro mio volto. Per un attimo i miei occhi riuscirono a intravedere la luce al di là delle morbide pareti di carne che mi intrappolavano, poi il buio calò nuovamente su di me. ‘Soffri, puttana.’ La padrona indietreggiò di qualche centimetro, e senza che me rendessi conto le mie labbra poterono assaporare una stilla della sua lussuria. Shana aveva portato il suo sesso profumato e già grondante di umori in ...
    ... corrispondenza della mia bocca. Il suo piacere aveva un buon sapore, e mi affrettai a leccarlo quasi fosse il nettare più buono al mondo. ‘Non respirare. Mi dai fastidio.’ Cercai di chiedere scusa, ma la mia bocca era letteralmente schiacciata sotto il peso delle sue morbide chiappe, e tutto ciò che uscì dalle mie labbra fu un gemito privo di significato. ‘Che cazzo hai detto?’ domandò Shana, sollevando impercettibilmente il suo culo dalla mia faccia. ‘Mi scusi, padrona.’ ‘Stai soffocando?’ ‘Sì, mia divina.’ ‘Bene, perché ho una mezza idea di farti morire sotto al mio culo.’ Ero già al limite della sopportazione, e la mia eccitazione mi rendeva difficile mantenere la calma. ‘Lo farò, padrona. Per lei.’ Shana sorrise perfidamente. ‘Oh, davvero giungeresti a tanto? Ma che brava schiavetta che sei!’ esclamò la dea con un vago senso di derisione nella voce. Poi, tornando improvvisamente seria, Shana disse ‘Sai quanto me ne importa di quello che saresti disposta a fare per me! Schiava di merda, respira l’aria che esce dal mio culo e riempi con essa i tuoi immondi polmoni.’ Il suo stupendo sedere calò nuovamente sulla mia faccia, e prim’ancora che avessi il tempo di socchiudere le palpebre, un’esplosione di aria mefitica rimbombò nella mia gola. Avvertii come un sospiro di aria tiepida che si faceva strada nella mia trachea e non potei fare a meno di tossire convulsamente. Shana si sollevò di nuovo, si voltò di scatto e mi rifilò due schiaffi fortissimi il pieno viso. ‘Che cazzo fai, puttana? ...
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