Sotto il culo di Shana
Data: 11/08/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: tom, Fonte: RaccontiMilu
... avevo assegnato?’ domandò la padrona. Non sapendo cosa risponderle, mi limitai ad annuire timidamente dalla mia umile posizione accovacciata. La bella dominatrice, senza esitare, s’avvicinò al comodino di fianco al letto e passò la punta di un dito sulla superficie del piano. Un attimo dopo mi ritrovai le punte delle scarpe di Shana a pochi centimetri dal volto. ‘Ti pare che questa camera sia pulita?!’ esclamò la giovane donna, furente. Dopo avermi mostrato la punta del dito che aveva appena strofinato sul comodino, la dea mi artigliò i capelli con la mano libera. ‘Non hai proprio voglia di fare un cazzo, eh, razza di zingara?’ ‘Mi scusi, padrona.’ ‘Le scuse non bastano. Guarda qui, c’è polvere dappertutto.’ Mi cacciò il dito in bocca e mi ordinò di succhiarlo. Obbedii al suo ordine senza protestare. ‘Per questa tua disobbedienza dovrai essere punita severamente.’ ‘La prego, padrona” ‘Zitta, puttana.’ Shana mi costrinse a salire sul letto e a sdraiarmi con la schiena a contatto con il materasso. Prim’ancora che potessi rendermi conto delle vere intenzioni della padrona, mi ritrovai con uno dei suoi tacchi premuto sulla fronte. ‘Leccami le suole delle scarpe, maiala.’ Credevo che quello che stavamo girando fosse un video incentrato sull’adorazione del culo, perciò quell’ordine mi colse un po’ di sorpresa. Ciò nonostante, non avevo nessun diritto di rifiutarmi di obbedire a un comando di lady Shana. Dischiusi le labbra e m’impegnai nel ripulire le suole delle decolleté nere da ...
... ogni minuscola traccia di polvere e sudiciume. Devo ammettere che in una sola settimana era diventata davvero brava nel rimuovere lo sporco dalle calzature e dalle piante dei piedi delle mie signore brasiliane. Oramai riuscivo a portare a termine una perfetta ripulitura delle loro estremità senza cedere ai capricci del mio stomaco. Senza alcun preavviso la padrona mi schiacciò la testa sul materasso, trattenendomi in quella scomoda posizione per alcuni minuti. In un primo momento non riuscii a capire quale errore avessi commesso per meritare un trattamento tanto severo. Non appena il suo piede si sollevò dalla mia faccia, però, mi accorsi che la dea si stava togliendo i pantaloncini. ‘Pensa alle scarpe’ disse. Ripresi immediatamente a leccare la suola della decolleté che avevo piantata sulle lebbra, e per tutta risposta lei scalciò violentemente il mio volto. ‘Non ti ho detto di leccarle’ mi redarguì. ‘Allora, vuoi togliermele o no?’ ‘Oh, mi scusi, padrona.’ Tolsi la sua scarpa destra, avendo cura di appoggiarla sul pavimento con la massima delicatezza possibile. Un attimo dopo, Shana mi ordinò di toglierle anche l’altra, e così feci. Mentre riprendevo la posizione supina, la padrona si abbassò i pantaloncini e li scagliò senza cura verso l’altro lato della stanza. Un attimo dopo mi ritrovai con i suoi fantastici piedi piantati ai lati della faccia. Con un senso di angoscia ed eccitazione crescente potei ammirare il suo culo perfetto che calava verso il mio volto. Senza farsi ...