1. L’ho spinta a tradire (racconto) parte 4


    Data: 26/07/2024, Categorie: Tradimenti Autore: ToroRm2020, Fonte: Annunci69

    ... legato al resto e non potresti avere l’uno senza l’altro» concluse Laura al posto suo. «Ma ho interrotto il tuo racconto, scusami. Continua pure e perdonami.»
    
    «Quando ho raccontato a Giulio del messaggio mi ha detto che era il momento di fare il penultimo passo: registrare un video in cui mi sfondava, da far trovare a Marco per renderlo consapevole di essere un cuckold. Io non volevo, ma secondo lui stavo facendogli un torto negandogli il piacere di sapere che era un cornuto. Alla fine, a forza di insistere, mi ha convinta. Però mi ha detto che dovevo fare uno sforzo, che non bastava una semplice scopata.»
    
    «Furbo, questo Giulio» sbottò Laura. «Scusami, ti ho interrotto di nuovo.»
    
    «Mi ha detto che dovevo dargli il culo, per far capire a Marco che appartenevo completamente al mio bull.»
    
    «Tu e Marco non l’avevate mai fatto?»
    
    «No.»
    
    «Immagino che tu gli abbia detto di sì.»
    
    «So di essermi comportata da bagascia, col senno di poi è ovvio, ma in quel momento, con Giulio che mi accarezzava il culo e mi baciava dappertutto, non ho avuto la forza di dire di no.»
    
    «È stato doloroso?»
    
    «Molto. Quella volta Giulio è stato brutale. Voleva che Marco sapesse che ero sua e che poteva spaccarmi il culo come e quando voleva.»
    
    «Magari è inopportuno che io te lo chieda, ma posso sapere cos’hai provato?»
    
    «Dal punto di vista fisico? Solo dolore. Mi sentivo come se mi stessero infilando dietro una mazza da baseball che pompava senza sosta. Anche con la crema ...
    ... lubrificante era una sofferenza.»
    
    «Sento che c’è un ma in arrivo.»
    
    «Mi faceva male, malissimo, ma a livello puramente mentale mi sentivo eccitata come non mai sapendo che Marco mi avrebbe vista mentre Giulio mi inculava. Mi rendeva più facile far credere che stessi godendo come una cagna» confessò. «Lo so, sono una brutta persona. Dopo avermi letteralmente devastato il culo, mi ha fatto girare e mi è venuto in faccia. Ne ha fatta tantissima. A quel punto ho iniziato a recitare il copione che aveva scritto per me, guardando in camera e rivolgendomi direttamente a Marco. Dovevo dirgli che era un cornuto con la faccia coperta dalla sua sborra. Avevo la bocca talmente piena che a ogni parola lo sperma mi colava sul mento, mentre Giulio riprendeva tutto.»
    
    «Non hai pensato al rischio che potesse caricare in rete il video oltre che inviartelo su Whatsapp?»
    
    «Mi ha assicurato di averlo cancellato dopo averlo mandato a me.»
    
    «E tu ti fidi di lui?»
    
    «Sì» disse con convinzione, forse più per rassicurare se stessa che per convincere Laura. «A casa, quando sono uscita dalla doccia, Marco aveva trovato il video e si stava masturbando. Per terra c’era già una macchia di sperma.»
    
    «E tu cos’hai fatto?»
    
    «L’ultimo passo. Ho recitato la parte finale del copione. Gli ho detto che ero contenta che il nostro regalo gli fosse piaciuto, che Giulio stava venendo a casa nostra per sfondarmi e che lui, se voleva, poteva guardarci scopare e masturbarsi finché ne aveva voglia.»
    
    «E unirsi a ...
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