Boy scout - 11
Data: 17/07/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69
... volevo lui. Era amore, puro amore.
Tornammo verso la tenda con solo i pantaloni addosso. Entrammo e un ondata di calore ci colpì. Ci mettemmo nei nostri sacchi a pelo ma Tommaso mi bloccò.
«Tu dormi con me cucciolo» disse teneramente.
«Ma fa caldissimo» replicai io. Volevo dormire con lui ma il caldo era insostenibile.
«Basta dormire nudi» disse di punto in bianco.
Oh beh questo faceva una certa differenza. Io ero immobile in piedi davanti a tutti. Lui si era già seduto sul suo sacco a pelo. Si avvicinò a me e mi sbottonò i pantaloni, tirò giù la zip e li calò. Ero nudo davanti a tutti.
«Problema risolto» disse.
Era sul serio risolto. Me li tolsi del tutto e mi accovacciai vicino a lui. Entrammo nel suo sacco a pelo. Fece per chiuderlo ma mi opposi. Lo lasciò aperto.
Gli altri ragazzi stavano per addormentare, si era fatto tardi. Le luci si spensero. Sentivo il suo corpo caldo attorno al mio. Con le braccia mi cinse l’addome. Sentivo il suo petto sulla mia schiena e non solo. Il suo membro moscio si appoggiava perfettamente al mio culo. Mi piaceva quella sensazione ma avevo bisogno di dormire, così come Tommaso e gli altri. Mi coccolava gentilmente. Mi stringeva a sé in un abbracciò dolce e sincero. Mi accarezzava gli addominali e stanco dalla giornata mi addormentai.
***Tommaso POV***
Luca era così bello tra le mie braccia. Era un piccolo cucciolo affidato a me. Si era addormentato così velocemente che non avevo fatto in tempo a dirgli “tu ...
... sei mio”, come lui aveva fatto con me. Glielo avevo già detto ma volevo rimarcarlo.
Così innocente che cercava una speranza e la parte migliore in tutte le persone che incrociava. Era una cosa bella.
Per fortuna non era come me. Aveva ragione, ero un anima nera come il cane che mi inseguiva. Non aveva sbagliato anche se non conosceva il mio passato. Lui era il mio primo ragazzo e non volevo perderlo. Volevo passare tanto tempo con lui.
Avevo scoperto una cosa importante: era ancora vergine. Plausibile alla sua età. Lo volevo proprio così, ancora puro. Era davvero il mio cucciolo, la persona di cui mi prendevo cura.
Non si poteva non apprezzare Luca. Sentii qualcuno russare mi voltai verso la fonte del rumore. Quel pezzo di merda del suo amico Federico mi stava infastidendo. Lui era un elemento da far fuori, ma era solo una questione di ore e tutto sarebbe andato per il meglio. Io avrei vinto. Lui non poteva sapere cosa ci aspettava, io invece sì. Io avevo il segreto, lui no, nessuno poteva dirlo, era un mistero.
Federico sarebbe stato messo a tacere una volta per tutte. Lui non aveva il potere su Luca, solo io potevo. Federico avrebbe perso. Se volevano rimane amici forse col tempo ci avrei fatto l’abitudine ma non poteva aspirare ad altro.
Scacciai quei pensieri, dovevo concentrarmi solo su una persona: Luca. Stava dormendo tra le mie braccia. Era nel mondo dei sogni. Eravamo nudi ma per la prima volta nella mia vita non sentivo il desiderio sessuale che ...