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Boy scout - 11
Data: 17/07/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69
... mio pube. Con ancora le mani legate spinsi l’addome verso l’alto, la testa indietro. Venni all’urlo: «Tommaso!» Tommaso stava davanti a me, io sotto di lui che ansimavo. Era stata la cosa più bella della mia vita. Mi guardava mentre cercavo di riprendere quel poco fiato che mi rimaneva nei polmoni. Ero esausto ma carico di dopamina. Eccitazione, ecco cosa c’era stato tra me e Tommaso. Era bello come una divinità con i suoi muscoli. Io ero inebriato dalla sua bellezza. «Che c’è?» chiese sdraiandosi sul mio corpo. «Sei molto bello» dissi guardandolo nei suoi occhi neri. «Anche tu cucciolo» disse e mi baciò. I suoi baci erano così romantici, così passionali. Mi piaceva sentire il suo sapore nella mia bocca, mi piaceva avere il suo corpo tutto per me. Lo volevo e lo avevo ottenuto. «Hai sempre un buon sapore» disse e rise. «Grazie!» dissi io. Ci guardammo negli occhi e aspettavo. Aspettavo lui, il mio ragazzo. Sicuramente aveva qualcosa in testa. Ovviamente doveva avere ancora qualcosa per la testa. Mi ero ripreso completamente. «Puoi slegarmi ora? Non sento più il sangue nelle mani» dissi io cercando di spronarlo, anche se a lui non serviva. Non disse nulla e si alzò leggermente dal mio corpo. Io credetti d’essere liberato, ma non fu affatto così. Mi sentii prendere per i fianchi e fare un movimento di 180 gradi. In un baleno mi ritrovai a pancia sotto e i miei polsi erano ancora legati. Non capivo cosa avesse in mente. Sentii il suo addome ...
... sulla mia schiena. «Nuovo gioco» disse. Allora era vero che c’era qualcosa d’altro. Non dissi nulla per non interromperlo. Era nudo sulla mia schiena nuda, era eccitante. Lui era nuovamente in erezione e fece qualcosa che non mi sarei mai aspettato. Sentivo sul mio culo il suo cazzo. Non poteva essere vero. Era duro e lungo. Forte come il marmo che si strofinava selvaggiamente sulle mie natiche. Quello più eccitato era lui. Ansimava talmente forte che lo sentivano fino fuori la tenda. Ecco che cosa amava: il sesso anale. Era un re del sesso anale. Chissà quante ragazze avrà inculato. Non volevo farlo lì, non in quel modo. Lui continuava a strofinarlo sul mio buco del culo. Sembrava un altra persona. Era maniacale, un mostro quasi. Un angelo della perversione e del sesso. Bello come una divinità ma potente come un diavolo. La perversione non era per gli angeli. Mentre si contorceva come un pazzo io subivo in silenzio. Sentivo il suo corpo, le sue spinte, il suo ansimare sonoramente. Tutto mi permeava. Si adagiò sulla mia schiena e nel mio orecchio disse: «L’hai mai fatto?» «No, e non voglio farlo ora e qui». Non era Tommaso. Rivolevo il mio ragazzo. «Secondo me ti piacerà» disse. «Non ora ho detto» dissi quasi urlando. Tommaso si alzò leggermente e mi tirò una sculacciata. Gridai dal dolore ma anche dalla eccitazione. Mi alzò le anche e mi prese l’erezione. «Non vedi come sei eccitato?» disse pieno di bramosia. «Non posso» dissi e mi rimisi ...