Flux: visioni di cambiamento
Data: 08/07/2024,
Categorie:
Etero
Lesbo
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... dormire, vivere…. Una vita intera di cui lei non aveva mai neppure sospettato. Una vita ligia a un dovere, votata a un bene maggiore. Ora Flux comprendeva: se quell’arma fosse caduta in mano di altri, di gente sbagliata… Il mondo intero ne avrebbe pagato il prezzo. Arrivò alla Sala Grande. Armi spezzate alle pareti, corpi, scheletri. Era evidente che qualcosa, qualcuno aveva compiuto qualcosa di terribile. Una battaglia per conquistare l’Astra? Flux capì improvvisamente che quella voce doveva appertenere all’ultimo custode dell’arma mistica. Notò che c’erano scheletri anche nel corridoio. E ne aveva visti alcuni anche in certe sale. Salì le scale. Altri morti, ma sempre meno. Altra rampa di scale. I morti ora erano veramente pochi. L’ultimo scheletro protendeva una mano verso i gradini finali, il moncone di una spada nel pugno della mano ossuta. Flux si fermò, improvvisamente conscia che quel che l’aspettava, in un modo o nell’altro l’avrebbe sconvolta. Fece un lungo respiro. Non era arrivata sino a lì per fermarsi e tornare indietro. -Entra.-, disse la voce. Flux fece un solo passo dentro la sala. La luce di mille soli la costrinse a corpirsi gli occhi. Un istante dopo la luce era svanita, si era abbassata a una luminosità sopportabile. La nera lasciò cadere le mani. Davanti a lei stava una vecchia, capelli bianchi, molteplici trecce le coprivano il corpo nudo dai seni cadenti. Quel che maggiormente colpì Flux fu lo sguardo. Stanco. Come se i millenni avessero eroso la ...
... voglia di vivere di quella donna. Non capiva, non riusciva a capire. -Chi sei?-, chiese con un sospiro. -Immagino che non sia molto riconoscibile.-, disse la Custode. Sorrise. E improvvisamente una luce la avvolse. Flux vide il corpo della Custode cambiare. I capelli ripresero colore, i seni cascanti recuperarono solidità. Rughe e muscoli flaccidi sparirono e ripresero tono mentre il tempo scorreva al contrario. Infine se la trovò davanti e non poté più negare la verità. Non trovò le parole per esprimere lo stupore. -Tu…-, iniziò. Si fermò. Era troppo. Cadde in ginocchio. -Io.-, rispose Anjali. Era proprio come nelle visioni che aveva avuto stesso sorriso, stessa identica espressione, gli occhi colmi di compassione ma anche di consapevolezza. Emanava un’aura di assoluta e totale sicurezza e tranquillità.
-è bello vederti qui, Flux.-, disse Anjali. -Io… Tu sei me…-, disse la nera. Era sbigottita. -Sì.-, rispose con semplicità la giovane indù. Pareva assolutamente incurante della sua nudità e Flux doveva riconoscere che le somigliava moltissimo. D’altronde anche la mutante aveva ben’altro a cui pensare che al pudore. -Come può essere?-, chiese infine. -è semplice. L’Astra mi ha eletta sua protettrice. Ma questo ha avuto un prezzo. La mia anima si é separata dal mio corpo e, spezzata in due parti, ha occupato un secondo essere. Quell’essere, Flux, sei tu. Sei la prima che é stata riportata in vita tramite la magia. Il tuo ritorno dai morti non era previsto. Ha alterato ...