1. Flux: visioni di cambiamento


    Data: 08/07/2024, Categorie: Etero Lesbo Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... grado di trattenersi, si vedeva da come tentava di farlo e d’altronde Anjali pareva su un altro pianeta. Mormorava rispondendo piano ai baci di lui, graffiandogli amorosamente il petto con le unghie. Si rotolarono sul terreno, perdendosi e riprendendosi, amanti mai ebbri. Poi, d’un tratto, i due vennero. All’unisono, lei con un grido strozzato, lui con un gemito divenuto ringhio. Uno stormo di uccelli si alzò in volto. Giacquero abbracciati, ancora uniti dal membro di lui piantato nella vulva di Anjali. -&egrave stato bellissimo.-, sussurrò lei. -Non ho mai provato… sensazioni così.-, disse lui. Sorrisero. Si baciarono. Flux si sentì come di troppo in quella scena. E anche se la riguardava in modo quantomai veritiero, la giovane capì che in un certo senso era un po’ il classico terzo incomodo. Fortunatamente, dopo altre paroline dolci, Shunakin si alzò e aiutò Anjeli ad alzarsi, rivestirsi e ripulirsi. Recuperata una parvenza di normalità, i due ripresero il cammino, mano nella mano.
    
    La visione finì. Flux riprese contatto con la realtà. Era eccitata. Se lo sentiva, vedere una sua reincarnazione accoppiarsi così, spinta da un amore assoluto e una passione che lei mai aveva provato era… splendido. “Ci sarà tempo dopo per calmare i bollori.”, pensò, “ora devo trovare il Tempio, prima che il mio corpo mi dia altri problemi.”. Proprio in quel momento sentì il suo cuore saltare un battito. Il tempo passava. Fottutamente in fretta. Doveva muoversi. Andò nella direzione in cui ...
    ... erano partiti i due amanti nella sua visione. Vegetazione. Pura e semplice. Flux si fece strada usando il disco per aiutarsi. Poi la vide. Maestosa. Imponente. Una tigre dal mantello arancio striato di nero. Gli occhi erano vecchi e saggi. Ruggì, annunciando il predominio del territorio. Flux provò il desiderio di fuggire, di ritirarsi e trovare un’altra strada. Ma non ce n’erano e se c’erano altre strade, sicuramente avrebbe rischiesto tempo il trovarle. No. Doveva passare. Fissò il felino negli occhi. La tigre ruggì di nuovo. Flux non indietreggiò di un passo. “Passerò o morirò provandoci!”, pensò. Era ferma. Altro ruggito. La tigre avanzò di un paio di passi. Era a poco meno di sette metri dalla nera. La giovane si accorse di tremare. Si fece forza dominando il terrore. La tigre avanzò ancora. “Sta ferma… Stai ferma!”, s’impose. La tigre ruggì, a poco meno di un metro da lei. “Cazzo…”, Flux si sentiva terrorizzata ma sapeva che non aveva scelta. Se non fosse riuscita a trovare il Tempio sarebbe morta lo stesso. Piantò gli occhi in quelli neri della tigre. Occhi negli occhi, un lunghissimo istante. Poi il felino ruggì di nuovo. Si voltò e se ne andò. Flux rimase imbambolata per qualche secondo, poi sorrise. Se era una prova, probabilmente l’aveva superata. E ora, il Tempio la aspettava. Avanzò ancora, saltando un ruscello. Il Disco che aveva in mano brillò. Non poteva essere un caso. Il Tempio di Dharmachakra doveva essere vicino. La giovane proseguì. Sentì un rovo morderle ...
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