Flux: visioni di cambiamento
Data: 08/07/2024,
Categorie:
Etero
Lesbo
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... -Dalle tenebre.-, risposero loro. -Dove andiamo?-, chiese il vecchio. -Verso la luce.-, dissero. -Shunakin.-, chiamò il Sacerdote. Il giovane accanto all’altra Flux si alzò. Calmo e posato nei movimenti, arrivò davanti al Sacerdote. -Oggi tu affronti la tua prova. Dovrai andare sino al Tempio.-, disse il vecchio, -Senz’armi, come Pushan.-. -Con te verrà Anjali. è pronta. Vieni, Anjali.-. Flux vide la sua reincarnazione alzarsi e prendere posto accanto a Shunakin. -Questo viaggio é vosto. E insieme, procederete sino alla meta.-, disse il vecchio. Stese la mano sulle teste dei due, proni a terra, in segno di omaggio al loro guru. -Possa Pushan guidarvi.-, concluse. Poi Anjali e Shunakin s’immersero nella giungla.
Flux sbatté le palpebre un paio di volte, tornando al presente con lentezza mentre il cervello si riattivava -Così… Quella ero io?-, si chiese. Era stupita. -Chissà come é finito il viaggio…-, ponderò quell’interrogativo per altri venti secondi, poi seguì la direzione presa dai due giovani. Attraverso la boscaglia. I suoi poteri erano ancora fuori controllo. Dovette procedere a piedi e sentì il tessuto delle vesti lacerarsi su spine e rovi, la pelle graffiata. -Non cederò.-, disse stringendo i denti. Arrivò a una vallata. E proprio in quel momento si sentì assalire da un’altra visione. Chiuse gli occhi.
Anjali e Shunakin attraversavano la vallata. Era diversa: la vegetazione era più mite. Animali non ce n’erano salvo alcuni bizzarri uccelli e insetti. ...
... Shunakin guardò Anjali. Era bello, Flux lo aveva subito visto come tale. Ed evidentemente anche lui pensava che Anjali fosse spledida, perché non riusciva a staccarle gli occhi di dosso. -Se continui a guardare me, difficilemente arriveremo al Tempio.-, disse la giovane Anjali. Flux notò che i due giovani avevano si e no la sua età. -Scusa… é che…-, imbarazzato, Shunakin sembrò prendersi un lungo istante per riuscire a parlare. -Sei bellissima. Neppure gli occhi di Parvati sono tanto belli come lo sono i tuoi.-, disse. Flux sorrise. Era una frase stupenda. La sua alter-ego doveva pensare lo stesso, poiché sorrise al medesimo modo. Passò un istante di silenzio, poi Anjali si mosse, facendo un passo. -Su, andiamo.-, disse. Inciampò mettendo un piede in fallo. Sarebbe caduta ma Shunakin si protese a sostenerla. Rimasero fermi, lui che le teneva un polso, lei in precario equilibrio. E Flux capì cosa stava per succedere, lo comprese perfettamente. Alla fine tutti quanti cerchiamo solo di amare ed essere amati, no? -Shunakin…-, iniziò la giovane. -Anjali…-, sussurrò lui. Silenzio, ancora. Poi i loro volti si avvicinarono. Le loro labbra si sfiorarono in bacio talmente esitante e goffo da rendere evidente la loro inesperienza in tal senso. Comunque, dopo il primo venne un altro bacio. Poi un altro. Sempre più decisi, sempre più irruenti, animati da un fuoco che la fiamma della vita alimentava grandemente. Flux guardò mentre Shunakin stendeva la sé stessa del passato sull’erba e ...