La gabbietta 4 - Racconti Erotici

La gabbietta 4

... più a portata di mano; più volte la stretta di mano di Imma gli ricordò che il loro amore era altra cosa; di sfuggita, si era reso conto che il maschio si era denudato e vide, finalmente, la gabbietta applicata.

Non riusciva a capre perché, per amore, un uomo si facesse costringere a quella condizione e una donna che diceva di amarlo gli imponesse quell’umiliazione; ma rifletté anche che la perversione falsava anche il senso della dominazione … contenti loro … non gli rimaneva che prendere atto; lui non sarebbe arrivato a quel punto, ma sospettò anche che le umiliazioni non si limitassero a quello; si ripromise di parlarne ad Imma e di chiarire che a quel gioco non ci sarebbe mai stato.

Dopo più di un’ora di quel sollazzo, quando già cominciava ad averne abbastanza, la compagna gli fece capire che una eiaculazione almeno, meglio se in vagina, la donna se l’aspettava; mentre Imma la impegnava in un succoso 69, infilò la mazza dura allo spasimo nella vagina dell’altra; la cavalcò per qualche minuto, sotto l’occhio attento della compagna e le versò in vagina uno tsunami di sperma.

Vide il maschio scattare dalla poltrona, precipitarsi sul letto e stendersi supino; la moglie gli si accovacciò sul viso e lasciò scorrere in bocca lo sperma che usciva dalla vulva; l’altro leccò devotamente il ...

... sesso della moglie, strappandone fino all’ultimo residuo di sperma; si girò dalla sua parte per pulire il sesso sporco di sperma e di umori della femmina; ma Filippo si stava rivestendo, dopo avere stretto la mano a Imma; si allontanarono in silenzio, mentre la donna invitava un altro ragazzo.

Usciti dal privé, lei gli chiese cosa pensava di quelle trasgressioni.

“Preferisco di gran lungo l’amore con te; non intendo tirarmi indietro, ma non sento come necessità dimostrare che sono più resistente; se a te il mio sesso non basta, dillo lealmente e non avremo problemi; una sola condizione è bene fissarla; quando decideremo di avere un figlio, per almeno un anno sarò l’unico maschio della tua vita, perché non voglio dubbi sulla paternità e non voglio che il sesso metta a rischio la gravidanza; se non ti va, rinunciamo all’idea … “

“Tu sei matto; ti ho soltanto dimostrato cosa si può fare col sesso, nella vita e nel lavoro; quando lo decideremo, interromperò la pillola e farò l’amore solo con te, per tutto il tempo; voglio essere la tua compagna e la tua complice; sul lavoro, mi piacerebbe avere la fiducia che dai a Cristina per essere solidali anche nell’attività; il resto lo aggiusteremo in corso d’opera; ma sappi che non ti libererai facilmente di me, del mio amore e del figlio che avremo.”