1. Notte Magica


    Data: 24/06/2024, Categorie: Etero Autore: Ambiguo, Fonte: EroticiRacconti

    ... mi dice all'orecchio mentre strofina con forza l'asciugamano contro cazzo e coglioni bagnati. “Vieni.”
    
    Mi porta in camera come un cagnolino, tirandomi dietro con una mano stretta sul cazzo. Mi fa stendere, abbassa le luci, cerca nel nostro beuaty case e mi raggiunge sul letto. Sega e succhia con arte fino alla durezza desiderata, quindi m'infila il cock ring di gomma, aggiustandolo bene alla base. Una bella succhiata di soddisfazione e “Se non basta ti prendi anche la pasticca azzurra, come al mare... Voglio esagerare.”
    
    In Sardegna abbiamo fatto l'amore praticamente per una settimana di seguito.
    
    “Facciamo un gioco?” Mi scuote con un movimento del bacino. È sopra me.
    
    “Quale?” Penso all'attrezzatura nel nostro beauty case.
    
    Mi lecca il torace ed indispettita strappa tre peli dal petto. “Prima o poi io ti depilo,” mi minaccia ”... ma hai il culetto liscio come piace a me.” Mi carezza infilando le mani sotto. “Io ti faccio una serie di domande e tu rispondi senza pensare. Subito, di botto. Ci stai?”
    
    La spingo in alto. Bene, non ha intenzione di rifarmi la ceretta! “Okay, fammi 'ste domande.”
    
    “Devi rispondere senza pensarci... Il tuo ricordo più bello. Subito!, rispondi!”
    
    “La mareggiata contro il castello di Rapallo.”
    
    “Quando?”
    
    “Un novembre… cinque anni fa: fantastica.”
    
    “Il paese più bello?”
    
    “Portofino… No: Vernazza!”
    
    “Il colore più bello: dove?”
    
    “A Camogli; le facciate delle case.”
    
    “La cosa più buona che hai mai mangiato?”
    
    “Una ...
    ... focaccia ligure, avvolta nella carta unta d’olio.”
    
    “Il suono più bello?”
    
    “Quello delle sirene delle navi che lasciano il porto.”
    
    “Dove vorresti vivere?”
    
    “Certo non in Liguria! C'è un traffico bestiale.”
    
    “Tu non sei a posto.”
    
    “Questo lo sapevo. Finito?”
    
    “Hai rovinato tutto!” Mi si spalma addosso e finge d'appisolarsi. “Ora dovresti chiederlo a me.”
    
    “Okay è facile.” Do due colpi per svegliarla. “Il ricordo più bello?”
    
    Si raddrizza puntandomi addosso le mani e ci pensa sopra: “... Forse Peschici... sì!, un tramonto a Peschici di tre anni fa, un sogno!”
    
    “Con chi eri?!”
    
    “Con... Cazzo centra? Ero con un ragazzo.”
    
    “Spero per lui che sia già morto di morte naturale!”
    
    “Cos'è? Adesso fai il geloso? Secondo te io sono arrivata a ventiquattro anni aspettando te?”
    
    “Ne sarebbe valsa la pena.”
    
    Ride baciandomi; si solleva d'un poco e con la mano dietro me lo verifica fra due dita. “In effetti ce l'hai più grosso tu!”
    
    L'artiglio alla nuca e la obbligo a ribaciarmi: “Te lo metteva in culo?”
    
    “Non fare il porco ora!... Come dire che tu la mareggiata e la focaccia te le godevi da solo!!! Con chi eri?!”
    
    “Una carina, ma l'ho mollata: masticava con la bocca aperta.”
    
    “Scemo!” Mi s'allunga addosso, incrociando i piedi con i miei. Mi morsica le labbra: “A te la bocca interessa solo per i pompini... “
    
    “Non è vero!!! Come fai a dire 'ste vigliaccate?… Beh, in effetti ci sapeva fare... certo non come te.”
    
    Si ritrae indietro lisciandomi il torace ...
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