Il cognome del padre 2
Data: 22/06/2024,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... cosa significa, tradotta in centimetri?”
“Tancredi, sei curioso e pettegolo? Al massimo dell’erezione 18 centimetri; ma per la signora forse ci vogliono i Siffredi!”
“Ginevra, ti comunico con sommo dolore che per tua madre io sono un ipodotato!”
Marina scattò.
“LA VOLETE SMETTERE? Volete capire che è stata una scusa capziosa per trovare un solo elemento per sconfiggere mio marito che mi surclassava in tutto? E’ vero, Ginevra; non accettavo l’idea che ti laureassi per non essere surclassata anche da te; hai ragione, maledetto imperatore, ho usato i tuoi soldi per vedere ai miei piedi un caprone senz’anima capace solo di montarmi senza dare niente di quello che tu elargisci con tanta abbondanza. Ho sbagliato tutto, perché volevo vincere; ho perso su tutti i fronti; ora mia figlia ha anche recuperato il padre ed è felice, io resto l’eterna insoddisfatta. Marco, ti va bene se mi ammazzo?”
“Marina, continui ad essere fuori di te e non cerchi di ragionare; perché non ti siedi, ti calmi e guardiamo le cose con un poco di serenità?”
“Vesti ancora la bonomia per imporre il tuo principio?”
“No, me ne frego di te; dopo dieci anni, sei una perfetta estranea; non ho motivo di giudicarti; cerco solo di preparare un futuro diverso; non voglio dominare niente e nessuno; faccio il mio lavoro e cerco l’amore di chi mi è caro; di mia figlia, innanzitutto, e della Marina che ancora vive in me; lo so che non sei tu, ma tu contieni la ragazza che era felice di una corsa in ...
... moto, di un rotolamento sugli aghi di pino mentre facevamo l’amore più impacciato del mondo.
Io non cerco lo scontro; lo affronto se vengo sfidato; ho sbagliato come te, forse, perché non dovevo parlare di aria pulita; se ti avessi chiesto perché mi stavi tradendo, queste cose sarebbero emerse in un modo e in un tempo che avrebbero consentito di rimediare, quanto meno di indurci a separarci rispettosamente; ho alzato il muro anche io, quando ho visto il tuo; e questa è colpa; ma lo capisco solo adesso.”
“Papà, esiste una possibilità di rimediare?”
“Ginevra, io non so più se sono in grado di amare; si parla dei miei amorazzi e nessuno sa che ogni donna è una vittima sacrificata all’amore per te e per la Marina della mia giovinezza; io non so chi sia oggi tua madre e ne ho paura per i precedenti; se mi chiedi di provarci, sai che per amor tuo farei qualunque cosa, anche corteggiare la mia ex moglie e cercare di tenermela amica, se è possibile; non chiedermi di più; le cicatrici fanno ancora male; i danni non sono tutti valutati e lo vedrai tra poco.”
“Quali altri guai prevedi?”
“Non prevedo niente, so che sta per chiudersi un brutto conto che potrebbe fare ancora più male a tua madre. Chiedile perché è venuta qui oggi, senza sapere che avevo convocato anche voi.”
“Mamma, perché hai voluto parlare con l’uomo che hai cancellato dalla tua e dalla mia vita?”
“Perché il caprone, come lo definite forse giustamente, ha bisogno di aiuto; il fondo fiduciario non basta ...