Il cognome del padre 2
Data: 22/06/2024,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... scolastico. Se non fossi mia madre, saresti già a rispondere dei tuoi crimini; ringrazia iddio che mio padre mi ha insegnato la bontà anche con una troia; non meriti niente!”
“Ginevra, ti prego, calmati; Tancredi, per favore, accompagnala a bere un poco e lascia che si calmi … Hai sentito, signora, i capi d’accusa? Qui non parliamo di etica o di corna; qui parliamo di reati autentici; aver distratto quei fondi è reato penale, sai.”
Ginevra non era uscita e tornò alla carica.
“Perché l’hai fatto, mamma? Perché tanto odio a un uomo che ti amava follemente? … “
“ … e che l’ama ancora, non te ne accorgi?”
Era stato Tancredi a intervenire.
“Tu mi ameresti? E perché non l’hai mai dimostrato?”
“Cosa avrei fatto per non dimostrarlo?”
“Adoravi tua figlia e non mi guardavi neppure, ti immergevi nel lavoro e non ti curavi di me inseguendo i tuoi sogni di potenza … “
“Io ho amato, amo ed amerò sempre nostra figlia, perché è NOSTRA, non riesci a capirlo? Non ho cercato di rubartela, nemmeno quando avrei potuto pagare un esercito di avvocati, per sottrartela, come era mio diritto; io amo mia figlia perché amavo ed amo te, la nostra adolescenza, i sogni che facevamo insieme. Tu hai dimenticato che sognavamo insieme; tu fai finta di non ricordare che oggi potresti e dovresti essere imperatrice a fianco a me se è vero che posseggo un impero; tu rifiutasti di essere associata.”
“Già, l’altra manifestazione della tua potenza; mi volevi al tuo fianco perché ti fossi ...
... subalterna … “
“Non ti ho mai sbattuta come uno zerbino su un letto, non ti ho mai trattata da prostituta in un harem di decine di donne; sei stata e sei l’unica donna che ho potuto amare; sei tu che vuoi trovare ad ogni costo un punto in cui io sia un debole; hai rubato la laurea di tua figlia per dare soldi al tuo amante solo perché così hai realizzato un potere contro lo stallone che ti sbatteva come una bambola … “
“Vedi? Devi vincere tu e lo fai sempre, perché sei forte e sai dominare; potevo ucciderti solo su un punto e l’ho fatto?”
”Mamma, quale sarebbe il punto in cui l’hai sconfitto?”
“Ho scelto uno che ce l’ha più grosso; l’ho costretto a riconoscere che è un impotente ipodotato …”
“E’ la prima volta che lo sento; in questi dieci anni avrò avuto almeno un migliaio di amanti; nessuna donna si è mai lamentata delle dimensioni; visto che siamo a questo punto, tutte affermano che sono un ottimo amante; pare che solo per tua madre non fossi sufficiente e sin dal matrimonio mi ha tradito con un iperdotato, evidentemente!”
“Sin dal matrimonio?”
“Si, amore di papà; mi è stato provato che da quando mi ha sposato la mia signora ha intrecciato la relazione col suo principale e che l’ha trascinata fino ad oggi; pare che si aspetti inutilmente anche che lui la sposi e che diventi il tuo patrigno.”
“Che cosa? Quel verme, quell’essere immondo mio patrigno? Mamma, tu sei folle!”
“Scusa Marco, voglio essere persino volgare, la tua dotazione inadeguata che ...