1. VOI CHE AVRESTE FATTO?


    Data: 18/06/2024, Categorie: Racconti Erotici, Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... –
    
    Bestemmiai dentro di me trattenendomi dal dirle che non era così, che la sua amica mi aveva già dato il culo, che anzi amava la rudezza. Tacqui invece, e spinsi con forza sperando di strapparle quell’aria da vergine immolata che mostrava col volto girato verso di noi. Che splendida attrice sarebbe Paola. I lineamenti erano quelli di una principiante in attesa, timorosa se pur vogliosa, solo gli occhi tradivano con lampi il suo vero essere. Recitò la sua parte alla perfezione, per Magda, non per me:
    
    – Aaaaahhhhh.. pianoooooooo…. –
    
    – Fermo Fulvio, sei un bruto, così la spacchi. –
    
    Magda mi afferrò l’uccello togliendolo dalla bruna corolla che nemmeno avevo iniziato a penetrare. Mi rimproverava con tono di preoccupazione per l’amica stringendomi con forza il cazzo come per punirmi.
    
    – Fallo riprovare –
    
    Paola lo sussurrò, abbastanza forte da farsi udire da entrambi, e Magda accondiscese ripetendo la preparazione di prima, leccandola e leccandomi e poi puntandomelo ancora sul piccolo ano.
    
    Spinsi più piano questa volta, partecipando alla recita, e la resistenza del muscolo contratto si affievolì abbastanza da farmi entrare con la punta.
    
    – Ooooohhhhh… lo sentooooo –
    
    – Ti fa male tesoro? Devo fermarlo? –
    
    Per la seconda volta diedi mentalmente della cretina a Magda. Come poteva non accorgersi di quanto fosse falsa la scena? Però forse anche io ci sarei cascato se non avessi avuto l’esperienza precedente.
    
    – No… no…. Brucia ma è sopportabile. Vienimi ...
    ... davanti Magda… voglio leccarti. –
    
    Subito Magda si alzò e si distese sul letto spalancando le gambe, felice della proposta dell’amica. Ne approfittai per spingere più a fondo, e come la volta precedente Paola allentò e strinse i muscoli dosando lei la penetrazione. A gattoni si fece più avanti per arrivare a contatto con il pube di Magda, si girò per scoccarmi un sorriso di trionfo e affondò la lingua tra le pieghe intime della mia fidanzata. Sentii la stretta dell’ano allentarsi nello stesso momento permettendomi di entrare in lei fino in fondo. Fece ancora un po’ di scena emettendo qualche gridolino e poi, a beneficio di Magda, qualche minuto dopo, annunciando:
    
    – Continua così Fulvio, non mi fa più male… comincia a piacermi –
    
    Probabilmente non era necessario, Magda mugolava sommessa stringendosi i seni tra le mani, muovendo le anche sotto i colpi di lingua dell’amica, persa in un mondo tutto suo. Mi chinai in avanti raggiungendo l’orecchio di Paola:
    
    – Troia. Rottinculo –
    
    Non sono abituato a insultare le donne, nemmeno per gioco, semplicemente non mi piace, però in quel momento volevo e dovevo dirglielo per manifestare ciò che pensavo di tutta quella sua recita. Mi rispose con un altro sorriso di trionfo e una stretta feroce dei suoi muscoli sul mio cazzo che stavo tirando indietro. Mi fece quasi male ma subito li rilassò e potei affondare ancora in lei. Avanti e indietro, avanti e indietro, oramai perso dietro al piacere che sentivo montarmi dentro. La scopai con ...