SEDOTTA DALLA ZIA BETTY
Data: 17/06/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Lesbo
Autore: Anna68, Fonte: RaccontiMilu
... dalla tentazione. Io volevo giocarmi le mie carte sino in fondo. Mi misi davanti allo specchio, mi ravviai i capelli, mi truccai per bene. Indossai una leggera camicia da notte mezzo trasparente. Non ero affatto male.
Andai in camera della zia, bussai alla porta.
-Avanti – rispose da dentro.
Era semi distesa a letto, anche lei in camicia da notte, stava leggendo un libro. Sembrò stupita di vedermi. Si tolse gli occhiali da vista
-Tesoro, che c’è?
Lasciai passare un paio di secondi per fare una pausa ad effetto prima di rispondere: “Ti piaccio, zia?”.
Mi squadrò per un attimo ed ero sicura di avere visto un lampo di desiderio passare nei suoi occhi. Poi però la sua espressione cambiò, diventò infastidita.
-Ti ho già detto che…
-No, zia – la interruppi – Io so che mi vuoi quanto io voglio te.
Stavo giocando forte: teoricamente avrebbe potuto prendermi a schiaffi e sbattermi fuori. Ma non le diedi il tempo di replicare: misi le mani sui seni ed iniziai a muovermi nel modo più sexy che sapevo. Passai la lingua sulle labbra rosse. Mi tolsi la camicia da notte, rimanendo completamente nuda. Continuavo ad accarezzarmi i seni e a muovermi.
-Ti piaccio, zia?
Usai le stesse parole che aveva usato lei la sera prima. Stavo cercando di sedurla come aveva fatto lei. La zia mi guardava eccitata, ...
... ma ad un certo punto chinò la testa: combatteva con sé stessa. Ma quando disse piano “Si….mi piaci”, capii che ce l’avevo fatta.
Mi distesi al suo fianco, la baciai sulle labbra e anche lei mi baciò. Perse ogni riserva, ogni pudore: sospirando per l’eccitazione, si tolse anche lei la camicia da notte e mi baciò dappertutto per poi scendere alla figa e regalarmi ancora orgasmi in seria.
Poi si sedette su di me, offrendo il suo sesso alla mia bocca. Non me lo feci dire due volte, cominciai a lavorare di lingua in un modo che la mandò in estasi. Lei si toccava le tette e si muoveva in modo sconcio, emettendo gemiti di piacere. Quando, un po’ per gioco, un po’ per malizia, le stuzzicai il buchetto del culo con le dita, rispose con un urlo. Venne ancora una volta inondandomi la bocca di liquido.
Sono passati due anni, da allora. La zia è diventata la mia amante fissa. Cerchiamo naturalmente di essere prudenti. La vado a trovare il sabato pomeriggio, a casa sua. Lei spesso si fa trovare già a letto, completamente nuda, pronta per le mie coccole. A volte lo facciamo nella vasca da bagno, immerse nella schiuma, ma l’abbiamo fatto anche sul divano del salone, in cucina. Ho ancora il fidanzato, sarei ipocrita se dicessi che non mi piaccia fare l’amore con lui; ma con la zia è un’altra cosa. Forse ne sono innamorata.