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Corna, in zona rossa
Data: 10/06/2024, Categorie: Tradimenti Autore: UccellinDiBosco, Fonte: Annunci69
... orecchio e iniziarono a baciarmi. La pelle si contrasse in una piacevole pelle d’oca ed esplosi in un fremito. La mia passerina era fradicia. Lentamente due mani delicate fecero scivolare via il trench e un improvviso odore di umori salì alle nostre narici arrivando al cervello. Era odore di sesso, di figa bagnata di umori che colavano. Li sentivo colare e bagnarmi l’interno coscia. Il trench era ai miei piedi, una mano dolcemente mi fece girare la testa e le sue labbra si posarono sulle mie. Le aprii per permettere alle nostre lingue di intrecciarsi. Di tanto in tanto si staccavano per dedicarsi a baciare dolcemente il mio collo, a succhiare e leccare i miei lobi. Lentamente una mano scivolava sul mio corpo fino ad arrivare al mio seno. Lo prese da sotto e lo palpò senza fare pressioni. I miei sensi erano estremamente sensibili e pur non vedendo nulla percepivo chiaramente cosa stava succedendo. Le dita della sua mano si insinuarono a cercare i capezzoli, li trovarono irti, grandi gonfi e duri. Li solletico e dopo poco la sua bocca scese a baciarli. La sua mano nel frattempo aveva lasciato il seno e si stava spostando lentamene sui fianchi, scivolando sul mio inguine e raggiungendo il mio monte di venere. Delicatamente inizio a sfiorarmi le grandi labbra ed il clitoride. Ero bagnata fradicia. Improvvisamente infilo prima uno e poi due dita dentro di me. Le estrasse madide e le porto alla mia bocca facendomi leccare il mio sapore. Poi mi bacio assaggiando dalla ...
... mia bocca il sapore della mia figa. Si mise davanti a me e capii che era nudo. Aveva già una erezione importante e la spinse su di me. Portò una mano sulla mia nuca afferrando i capelli e tenendomi stretta mi bacio con foga e profondità. Con la mano libera mi accarezzò la schiena e scese a toccarmi il sedere, a palparlo stringerlo e tirarlo verso di lui. Il suo cazzo ora strusciava sulla mia figa bagnata e la punta di tanto in tanto si faceva strada fra le mie grandi labbra. Ero partita nelle sue mani. Mi sembrava di essere palpata da una moltitudine mani contemporaneamente e tutte le sensazioni erano aumentate dalla completa assenza di luce che non mi permettevano di vedere nulla. Tutto era demandato ai nostri sensi alle nostre sensazioni. Ad un tratto mi prese con forza, mi sollevo e mi portò sul divano. Mi fece stendere e si tuffo nella mia intimità con la sua lingua. Sentii le sue mani sulla pancia, calde e forti, Sali verso il seno girandogli intorno e carezzando i capezzoli. Gli girava attorno come a massaggiarli facendomeli diventare sempre più duri e gonfi. Sentivo il suo respiro sulla mia figa mentre mi leccava e mi solleticava il clito. Ero fuori di me. La pelle mi vibrava e tremava mentre continuavo a gemere e sbiasciare parole di incitamento che nemmeno io riuscivo a comprendere tanto sono presa. Si stacca da me e mi penetra improvvisamente facendomi rimanere senza fiato per un attimo. Mi prende per le gambe e me le divarica iniziando un movimento ...