1. Corna, in zona rossa


    Data: 10/06/2024, Categorie: Tradimenti Autore: UccellinDiBosco, Fonte: Annunci69

    ... l’indirizzo.
    
    Fino ad allora non ci eravamo ancora scambiati l’indirizzo nonostante ci fidassimo ciecamente l’uno dell’altra ed abitassimo a meno di 1km di distanza.
    
    Indossai un paio di decolté nero lucido, tacco 12, presi il trench il cellulare e le chiavi della macchina. La sua risposta arrivò proprio mentre si aprivano le porte dell’ascensore.
    
    Ti aspetto! Piazza De Angeli 69, Cit.91 piano 12. parcheggia di fronte al portone ci sono parcheggi liberi.
    
    Scesi nel box presi la macchina e partii, in 3 minuti ero sotto casa sua. Era veramente dietro casa mia. Avrei potuto andare a piedi ma presi comunque la macchina.
    
    Il cuore mi batteva all’impazzata, pensai a mio marito a casa.
    
    Cosa sarebbe successo se si fosse svegliato nonostante la pastiglia per dormire?
    
    Non mi accorsi che una pattuglia della polizia passò lentamente a fianco alla mia auto: il cuore mi salì in gola. Come avrei potuto giustificare un abbigliamento cosi da zoccoletta?
    
    Mi maledirò per aver ascoltato la mia figa e non la testa, io razionale donna che tiene tutto sotto controllo mi ero fatta trascinare in una pazzia per soddisfare la mia voglia di cazzo.
    
    Realizzai che ero agitata come non mi era mai successo prima, in nessuna avventura di Annunci. Aspettai che la volante si allontanasse, scesi dall’auto e mi diressi verso il portone.
    
    Mi sentivo osservata, percepivo gli occhi di tutti i presenti sulla mia pelle.
    
    Ma non c’era nessuno per la strada.
    
    Citofonai e subito il portone si ...
    ... aprì.
    
    Chiamai l’ascensore e salii al 12mo piano. L’ascensore non finiva più di salire, il tempo sembrava eterno.
    
    Arrivata al piano le porte si aprirono e davanti a me una porta era socchiusa. Mi avvicinai e sbirciai dentro. Era tutto buio. Una voce dall’interno disse
    
    Entra e chiudi la porta.
    
    Entrai e chiusi la porta dietro di me. La luce delle scale lascio spazio ad un buio pesto.
    
    Filtrava solo un filo di luce dalle tapparelle che rendeva intuibile solo la dimensione dell’ambiente, ma non permetteva di vedere nessuno e nulla.
    
    Ero soddisfatta, non poteva vedere la mia ricrescita!
    
    Mi fermai un attimo nell’ingresso senza muovermi. Non volava una mosca, non si sentivano rumori nessuno fiatava o parlava.
    
    Gli occhi iniziarono ad abituarsi all’oscurità. Ora decifravo un poco di più l’ambiente. Ero in ferma immobile in un ingresso da cui a fatica intravedevo un ambiente più grande e ampio, doveva essere la living. Attesi ancora un attimo per capire cosa mi circondasse. Improvvisamente percepii una presenza alle mie spalle, percepii un profumo delicato e un pochino salato.
    
    I miei sensi si erano acuiti e potevo ora percepire meglio il minimo movimento. L’udito era diventato più sensibile e l’olfatto più attento. Sentii qualcosa muoversi in maniera impercettibile dietro di me. Due labbra mi sfiorarono il collo senza toccarlo. Il respiro della persona dietro di me cercava di respirare il mio profumo e il mio odore. Dolcemente le labbra si posarono dietro al mio ...
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