Corna, in zona rossa - Racconti Erotici

Corna, in zona rossa

... casa e mi prende mentre nell’altra stanza mio marito dorme. Mi eccitavo solo all’idea. Ma non si poteva fare.

Il tempo passava e le chat si susseguivano a volte più fitte altre più rade.

Avevamo gusti molto simili e la medesima voglia di sperimentare. Lui era di indole dominante ed io, pur adorando essere sottomessa, stavo sperimentando la stessa fantasia.

Fu subito facile trovare terreno fertile su cui far attecchire delle fantasie trasgressive: iniziammo così la ricerca di una Trans o una Trav molto femminile da sottomettere assieme e perché no, nelle giuste condizioni farmi sottomettere da entrambi.

I giorni passavano mentre l’eccitazione e l’attesa di essere liberi dalla quarantena crescevano esponenzialmente con il passare del tempo.

Avevamo fantasticato di stare assieme, ma nonostante fossimo molto vicini e potessi scappare da lui non lo volevo fare. Ero troppo esigente con me stessa e non volevo assolutamente presentarmi a lui senza essere preparata.

Lui insisteva ma lo avrei incontrato solo dopo essere stata dal parrucchiere, fatta la manicure e pedicure, depilata intimamente. Avrei voluto indossare un bel completino intimo vestirmi di tutto punto e presentarmi all’appuntamento con lui preparata e agghindata di tutto punto. Non volevo farmi vedere in quella condizione da reclusa.

Erano passate altre due settimane e la mia astinenza ormai superava i 3 mesi. Avevo avuto qualche rapporto con mio marito ma nulla che potesse sopperire ...

... all’assenza delle mie scappatelle.

Era arrivato maggio, le giornate si facevano più lunghe e calde. Un pomeriggio mio marito inizio ad accusare un forte mal di testa: soffriva di cervicale e questo comportava una emicrania lancinante. Nonostante gli antidolorifici non ne sapeva di passare. Cenammo come al solito e poco dopo Lui decise di andare a dormire per evitare di dover sopportare il mal di testa. Prese una pastiglia per dormire così da passare la notte tranquillo.

Non mi sembrava vero di avere una serata tutta per me. Iniziai a chattare con i miei amici di Annunci e in pochissimo tempo ero arrapata come non mai. L’astinenza si faceva sentire e dentro di me la voglia era cresciuta a dismisura, era ormai irrefrenabile.

Scrissi al mio nuovo autore preferito nonché vicino di casa. Dopo poche chat, contro il mio “golden rule” sul trucco e parrucco, mi ritrovai ad accettare la proposta di incontrarci. La mia figa aveva preso il sopravvento sulla mia testa.

Andai in camera da letto, mio marito dormiva sonni profondi.

Presi dall’armadio una guepierre con relative calze coordinate, le indossai e completai l’abbigliamento con un tanga striminzito che si infilava impertinente fra le chiappe solleticandomi la rosellina ed eccitando la patatina. Andai in bagno e mi truccai in maniera un pochino volgare ma molto arrapante.

Erano le 23.30 quando finii di prepararmi e mandai un messaggio al mio amante.

Sto uscendo. Vengo solo se mi prometti che sarà tutto buio! Mandami ...