Tre per una 5 - Racconti Erotici

Tre per una 5

... un caprone imbecille; ma purtroppo ne prendo coscienza troppo tardi; sono vent’anni che, senza nessun pudore, mi tradisci con tutte le donne che passano per quella garconniere che il tuo ufficio nasconde; non una volta mi sono permessa di entrare nel tuo privato; e non sai nemmeno che la prima, la più importante è anche mia amica; ti ho raccontato tutto e ti ho dato tutti gli elementi per capire; ma non hai voluto capire, perché la sola verità accettabile era la tua.

Tu hai deciso che non avevo il diritto e non avevo la capacità di amare un altro uomo, perché ti senti unico, immenso, indispensabile, padrone assoluto del cielo e della terra; a chi hai chiesto, poi, la convalida di questa tua convinzione? All’uomo che amo e dal quale voglio un figlio, prima che sia troppo tardi! Sei o non sei un ottuso imbecille?”

“Marcello!?!? E’ lui l’uomo che ami?”

“Già! Ti fa specie?”

“No; è una persona straordinaria; mi sorprende la mia cecità; c’erano tutti i segnali e non li avevo visti … “

“Forse perché guardavi le donne del tu harem … Rodolfo, cerchiamo di essere onesti, almeno in questo momento; io ho commesso il grave errore di far pesare nella mia vita le pressioni della nostra terra, delle nostre famiglie; mi sono lasciata intenerire dalla tua ‘disgrazia’, che tu hai trasformato nel tuo alibi, e dal comandamento di fede che impone l’unicità del matrimonio; in realtà, non ci siamo mai amati, abbiamo convissuto.

Oggi che so cosa significa amare profondamente, so che ...

... non stiamo sciogliendo un rapporto d’amore, ma solo una convivenza per inerzia; pensaci un poco e vedrai che è così; tu sei un ottimo imprenditore soprattutto quando si tratta di investire; questo è stato il peggiore investimento della nostra vita; possiamo ancora rimediare; io me ne vado a stare da sola, per il momento; se Marcello vorrà, ci rifaremo insieme una vita; tu ami un’altra donna ed io lo so per certo; pensaci.”

“Io non amo nessun’altra; forse non ti ho amato davvero; e questo dialogo lo dimostra; ma non sono certo di amare un’altra e ci voglio riflettere, prima di decidere.”

“Non voglio suggerirti niente; permettimi di ricordarti che una vecchiaia in solitudine è una brutta prospettiva; per questo, io ho deciso di avere un figlio, anche se dovesse essere pericoloso, alla mia età.”

“Ma quale età, Lucia; sei quasi una ragazzina; felice Marcello che ami con questa intensità; e mi pare che anche lui non scherzi; architetto ti perderò anche come collaboratore?”

“Alfredo, non siamo mai stati sposati e non ti amo per niente; il lavoro è altra cosa; vivere accanto a Lucia, anche per pochi giorni, mi ha fatto meditare su molte cose e forse potrei decidere di rivoluzionare la mia vita, anche perché voglio vivere con lei, col figlio che avremo e soprattutto per lui; ma non c’entra con te; riguarda me e lei soltanto.”

Rodolfo va in bagno, ma da la sensazione che stia piangendo; forse solo ora prende coscienza dei suoi errori; ma Lucia è innamorata di Marcello; ...