Tre per una 5 - Racconti Erotici

Tre per una 5

... giro.

“Come adultera, sei decisamente perfida; il poveretto sta affannando sul lavoro e tu gli confessi una verità che cozza contro tutte le sue convinzioni!”

“Sarebbe vero, se non fosse che forse sta affannando ma sulle tette di Flora: io gli ho detto la verità, tutta la verità; è lui che accumula bugie su bugie.”

“Cosa mi faresti, se fossi io a tradirti?”

“Al momento, potrei solo piangere sulla mia stupidità; se le cose dovessero svilupparsi come io vorrei, metteresti a rischio i tuoi co … siddetti, perché te li strapperei con le mie mani, giuro!”

“Insomma, hai deciso che devo amare solo te e anche per sempre?”

“Io non decido niente; tu hai intenzione di cercartene un’altra?”

“La mia mamma, quando cominciai a capire, mi disse che dovevo stare attento alle donne, specialmente a quelle troppo determinate e libere; ma, quando avessi trovato quella giusta, di non mollarla a costo della vita; io sono certo che sei quella giusta per me; non sono mai venuto meno a un consiglio di mia madre.”

“Ogni viaggio con te è amore che cresce; peccato che, quando avremo un figlio, dovremo rallentare o rinunciare; ma allora mi aiuterà l’amore per mio figlio o, se sei d’accordo, per nostro figlio.”

“Possiamo parlarne quando l’orizzonte sarà più chiaro?”

“Scusami; non voglio condizionarti; seguivo solo un sogno che mi costringi a fare quando mi fai montare sulla nuvola rosa e mi trasporti con te per il paradiso. Per i discorsi seri, verrà il momento e troveremo il ...

... modo. Ti amo.”

”La smetti di fare tante smancerie; adesso devo ribadirti che ti amo anch’io; ma questo ci porta direttamente al letto o ad una dimostrazione straordinaria dell’amore … Siamo in spiaggia, tesoro mio.”

Quella vacanza finì troppo presto, per i loro gusti; al tramonto si misero in macchina e tornarono a casa, in poche ore; lungo strada, si fermarono in una ‘frasca’ tipica con pietanze locali e cenarono da innamorati cotti; rientrarono a sera tardi e si rifugiarono nel loro nido, davvero come uccelli all’imbrunire; poco dopo, alcuni passanti notturni udirono grida di lei, dovute in parte alla pelle che aveva preso troppo sole e, più ancora, agli orgasmi che lui le strappava dal ventre e dal cuore.

Il lunedì sera, Lucia si sarebbe aspettata da suo marito la solita richiesta di raccontarsi il week end trascorso, specialmente dopo la telefonata dalla spiaggia; ma lui neanche ci pensò; lei accusò l’ormai abituale mal di testa ed andò a letto, accucciandosi per sembrare addormentata quando lui entrò nel letto; lo sentì che si masturbava, dopo avere tentato inutilmente più volte di svegliarla dal sonno artificioso, ma non mosse un muscolo

L’occasione per una vacanza veramente da ricordare gliela offrì, su un piatto d’argento, lo stesso Rodolfo, quando annunciò che era previsto, di lì a un paio di settimane, un importante convegno internazionale a Vienna, dove lui avrebbe rappresentato l’Azienda; con la massima improntitudine, le comunicò che sarebbe andato con ...