Tre per una 5
Data: 04/06/2024,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... il solito segretario personale; lei sapeva da un paio di giorni prima, dalla solita Flora; gli sorrise ironica e se ne andò dal suo amato.
Marcello le aveva parlato spesso, e a lungo, della magnificenza di Roma e delle cose, per lo più già viste, che gli tornavano più frequenti alla mente; aveva anche precisato che, per una visita alla città, un week end non sarebbe bastato; quando Lucia seppe che per una settimana sarebbe stata libera di fare quello che le aggradava, si precipitò a comunicare che era giunta l’ora di visitare Roma in tutta calma e con lo spirito giusto.
Organizzarono le loro cose in maniera da non avere assolutamente impegni per una settimana, prenotarono il viaggio in treno e, un venerdì pomeriggio, secondo quella che era ormai prassi abituale, presero posto su un vagone dell’Alta Velocità che in poche ore li avrebbe trasportati a Termini; il bagaglio, in quell’occasione, era particolarmente grosso e pesante; ma l’hotel che avevano scelto distava assai poco dalla stazione e, a prima sera, furono nella capitale.
Per una sorta di superstizioso dovere, lui la guidò direttamente a Fontana di Trevi, dove Lucia si sentì quasi sperduta nella folla che si accalcava intorno al monumento; lanciarono le fatidiche monetine e si misero in cerca di un posto simpatico dove cenare; Marcello aveva una qualche dimestichezza della città e seppe subito dove dirigersi per trovare un locale grazioso e pittoresco, dove assaggiare pietanze tipiche e innaffiarle col ...
... famoso ‘vino dei Castelli’.
Tornarono all’hotel decisamente allegri, soddisfati, ma soprattutto felici di viversi una ‘vacanza romana’ che richiamava molte suggestioni alla mente; molto provocatoriamente, le arrivò la telefonata del marito, da Vienna che le comunicava che era stato un viaggio buono e che l’albergo era ottimo; lei tentò un’ultima volta la carta della lealtà con un mulo che non andava oltre il suo naso.
“Grazie per la bellissima settimana che mi hai regalato; sono davanti al Pantheon, si caro a Roma, sono con l’uomo che amo e mi preparo a vivere la settimana più intensa della mia vita; dovrei farti un regalo, per tutto questo!”
“Non servono regali, per le tue piccole bugie; spero che tu stia bene; posso richiamarti ancora?”
“Se tenti ancora di chiamarmi al telefono, ti blocco il numero!”
Interruppe la comunicazione e, a mezza voce, lo mandò a quel posto che le signore non dovrebbero pronunciare; lo stolto riprovò subito dopo a chiamare e lei bloccò davvero il numero; Marcello non sapeva se ridere dell’involontaria comica o dolersi perché lei non stava mai bene, dopo episodi del genere; cercò di rompere la tensione proponendole un caffè al bar di solito frequentato dai VIP lì in piazza; Lucia scoppiò a ridere e il suo umore tornò giulivo.
Nella personale logica di lei, Roma meritava per lo meno una notte d’amore da ricordare; l’albergo, in un edificio settecentesco su via Nazionale, era elegante, comodo e silenzioso; loro, benché affaticati dal ...