1. Eneide Postmoderno-Delle vicessitudini in mare e delle trame.


    Data: 04/06/2024, Categorie: Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... appena con l’altra mano.-E non ti eccita?-, chiese, gli occhi che brillavano di libidine.Meterus avrebbe voluto rispondere, ma lei lo prevenne, distendendosi prona su una catasta di vasi impilati, alzando la tunica ed esponendo il sedere. Divaricandosi le natiche, espose lo sfintere e la vulva. Meterus esitò ancora un istante, uno solo.-Prendimi… Aniseus era un verginello incapace. Io voglio un uomo capace di soddisfarmi.-, disse Tia. L’uomo non esitò. Sondò la di lei initimità trovandola bagnata. Ma non c’era solo il magnifico succo dell’aspettativa del godimento. Avvicinando il viso e leccando, Meterus sentì un altro sapore.-Ho pensato che servisse…-, si giustificò Tia. L’uomo sorrise lascivamente. Si era unta d’olio per lui? Mai neppure la sua amata moglie l’aveva fatto. Abbandonò le remore morali affondando nella giovane. Tia gemette, l’imponente virilità dell’uomo che la invadeva con foga. Meterus le mise le mani sulle anche, dettando il ritmo e continuando a pompare.I gemiti di lei e di lui riempirono l’aria. Pur temendo un interruzione, l’uomo ormai aveva solo in mente di godere, di versarsi in quel corpo, di esplodere.-Mettilo anche dietro…-, sussurrò Tia, gemendo appena. Lui eseguì. Pur oliato, lo sfintere di lei fece resistenza. Meterus vi affondò con poca delicatezza. Tia lanciò un urletto strozzato.-Prima volta, vero?-, chiese lui. Lei mugolò in risposta. Evidentemente non era abituata.Lui prese a stantuffare, sentendo l’ano dilatarsi, accoglierlo, accettarlo. ...
    ... Tia ora gemeva continuamente, travolta dal piacere. Quando si versò dentro il suo ano, Meterus sorrise.Le gambe molli ma tremendamente conscio del rischio che correvano, si sistemò, aiutando Tia a fare lo stesso. Si ripromisero di vedersi la sera stessa, in cabina.
    
    Tia godette grandemente con Meterus, la notte stessa i due si accoppiarono ben più liberamente.L’uomo era ben vigoroso, l’età non ne intaccava le doti amatorie, anzi ne aveva migliorato l’inclinazione con l’esperienza. La giovane ebbe modo di toccare l’estasi come ancora non aveva potuto. Provarono più posizioni, sia lentamente che freneticamente, l’uomo la gratificò oralmente sino al godimento e lei fece lo stesso, poi, finalmente, ella poté parlare.-Nessuna mancanza di rispetto per il vostro capo, ma Janus é forse ancora degno di guidarci? Ci fa errare per mari e mari. Io altro non ho visto che questo. Tu cosa faresti?-, chiese in tono salottiero.Spossato dal piacere e sicuramente ben deciso a tenersi buona la giovane musa, Meterus rispose.-Beh, non saprei. Egli é il nostro comandante ma ultimamente ha commesso errori. Fosse per me ritornerei presso i Lotofagi, la cui ospitalità é stata ben gradevole. Ammetto che Janus é un buon capo ma mi chiedo se sia ancora degno della nostra fiducia, vista la grande mole di lidi atti a sostentarci da lui così ingiustamente disdegnati.-, disse.-Cosa diresti se ti dicessi che vi é chi la pensa come te?-, chiese Tia. Meterus sorrise.-Mia bella giovane. Me ne sono reso conto. ...