1. Startrail con Dolomiti – 5


    Data: 01/06/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... collezione di farfalle, ma vedrò di accontentarmi… – Ne ho solo una, di farfalla – ribatté sussurrando, le labbra che trattenevano a stento un sorriso malizioso – ma mi sembra che ti piaccia parecchio giocarci… Ci alzammo, Emma che mi stringeva una mano, conducendomi verso l’interno dell’albergo, il computer chiuso sotto un mio braccio. Ma, nonostante il desiderio di avere di nuovo la ragazza che mi faceva fremere, non potei trattenermi dal lanciare un’occhiata verso l’improvvisato set fotografico. In effetti, la voce lagnante di Arturo era come il buco nero attorno al quale l’attenzione di tutti era costretta a orbitare, continuando a richiamare Gala al suo dovere di modella per la pubblicità dell’albergo. Intercettai lo sguardo della ragazza che ci fissava con una profonda espressione di dolore emotivo sul viso e rabbia nel resto del suo splendido corpo, teso come la corda di un violino. Se solo ne avesse avuto la forza, più psicologica che fisica, in realtà, probabilmente la vippetta avrebbe picchiato qualcuno, sebbene non avrei saputo dire chi tra il suo fidanzaschiavetto, Emma e me. La ragazza che mi stava conducendo nella sua alcova si accorse che avevo rallentato il mio cammino e che stavo guardando la sua rivale. Sicuramente Emma provò un attacco di gelosia, ma fortunatamente non si mise ad urlare. Anzi, si fermò, si girò verso di me e mi baciò. Appoggiò una mano su una mia guancia, si alzò in punta di piedi e mi limonò davanti a tutti, ad un paio di metri ...
    ... dall’ingresso del bar. Fu qualcosa di improvviso, che mi colse di sorpresa, ma non per questo sgradito. Anzi, se già ero eccitato per l’idea di chiudermi in camera con lei, in quel momento sentii un’erezione riempire i miei boxer, probabilmente visibile a chiunque fosse di passaggio. Sono sicuro che Gala abbia visto l’azione di Emma, come tutti i presenti nel giardino, e l’abbia presa come una sfida, un affronto nei suoi confronti. Se poi aveva visto la mia eccitazione gonfiare i miei pantaloncini, la cosa assumeva sicuramente l’aspetto di un’offesa ancora più sfrontata. Ma non lo seppi mai, e in quel momento non mi posi nemmeno il problema: lasciai che la mia amante mi seducesse con quel bacio, poi la seguii in camera sua, accompagnati dallo sguardo di chiunque fosse nel giardino o nel bar. L’invidia nei miei confronti era palpabile, e solo la vippetta sembrava vivere un’emozione differente. In realtà, devo dire, non fu solo Gala a non apprezzare la situazione: Lucio, in quel momento in piedi, con la sua uniforme da pinguino e con un vassoio in equilibrio su una mano, non apparve molto felice che mi imboscassi con la ragazza sbagliata, almeno secondo la sua opinione.
    
    La camera di Emma non differiva molto da quella che avevo occupato io negli ultimi giorni: spaziosa, muri rivestiti di assi di legno, un letto singolo e una larga vetrata che dava sulle montagne, sebbene fosse affacciata dalla parte opposta dell’albergo rispetto alle Dolomiti più iconiche. Appoggiai il computer su un ...
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