Startrail con Dolomiti – 5
Data: 01/06/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... dubbi sull’argomento a chi vi avesse posto orecchio. O, da come ci stava fissando Stefania, in arte Gala, anche chi ci stava guardando: in effetti, dai movimenti e dal linguaggio del corpo della ragazza accanto a me, appariva piuttosto evidente cosa avessimo fatto noi due, e quanto Emma l’avesse gradito. Gala continuava a scoccare sguardi nella nostra direzione, ma non avrei saputo dire se d’invidia o disprezzo, o entrambe le cose, distraendosi dal servizio fotografico molto alla buona che stava facendo. Non ne sono sicuro, ma propenderei per l’ipotesi che Emma se ne fosse accorta a sua volta, e per questo, terminata la colazione, si strinse di nuovo al mio braccio sinistro, appoggiando di nuovo la testa sulla mia spalla. Quasi rimasi deluso dal fatto che non avesse anche cominciato a fare le fusa come una gatta. Presi, cercando di non far staccare da me la ragazza, il computer dal tavolino e sollevai il coperchio: il programma stava finendo di salvare le ultime immagini in formato .jpg in una cartella appositamente creata. – Adesso che ne fai di tutte quelle foto? – domandò Emma, osservando i file che comparivano distribuiti ordinatamente sullo schermo. – Da quello che avevo capito, ce ne sarebbe stata solo una. – Sì – le spiegai, godendomi il calore del suo corpo e il leggero profumo di sesso che emanava ancora. – Adesso lancio un programma apposito che prende tutte le foto, le impila come se fossero delle diapositive, le fonde e crea l’effetto che ti avevo promesso. – ...
... Non ci capirò mai nulla di queste cose – confessò la ragazza con un accento di delusione nella sua voce. Le baciai i capelli. In realtà ci capivo ben poco anch’io: mi sono sempre limitato a fare esperimenti e a ripetere le operazioni che sembravano portare a qualcosa di apprezzabile. Per lo meno, le operazioni che mi ricordavo da una volta all’altra… – Sai fare ben altro di meglio. – Dovevo ammettere che era una delle poche ragazze che avessi conosciuto che sapesse fare una sega superlativa. Lanciai il programma e vi caricai i file delle foto di quella notte, poi gli fornii le informazioni necessarie per compiere ciò che volevo. Un attimo dopo, sullo schermo comparve una finestra che indicava l’avanzamento dell’operazione: dal timer che aveva cominciato a decrescere compresi che ne avrebbe avuto ancora per un bel momento. Una mano della mia amante si staccò dal mio braccio e scese lungo il mio addome fino a scomparire sotto il portatile che avevo sulle gambe, adagiandosi sul mio inguine e massaggiandolo. Sobbalzai, più per il fatto che lo stava facendo davanti a tutti che per la sorpresa. – La batteria del computer mi sembra un po’ bassa – mi fece notare con una voce che lasciava comprendere ben altre intenzioni rispetto alla preoccupazione dell’alimentazione del mio portatile. – Ricordo di aver visto nella mia stanza una presa della corrente – aggiunse, con una punta di ironia. Le lanciai un’occhiata di tralice. La scoprii che sorrideva. – Avrei preferito ammirare la tua ...