Startrail con Dolomiti – 5
Data: 01/06/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... modifica in batch di tutte le foto per far risaltare le stelle nel buio della notte e la loro conversione in formato .jpeg con una dimensione minore. Foto in ventiquattro megapixel per Instagram sono memoria del disco rigido gettata via. Emma aprì un paio di volte gli occhi, osservando l’immagine che avevo sullo schermo e che stavo modificando. Fu stupita che le stelle apparissero come dei trattini e non dei punti nel cielo. – Beh, almeno la scopata è stata memorabile – commentò, prima di richiudere gli occhi e riassopirsi. Non ribattei: evidentemente non aveva idea di cosa stessi facendo, e sperai che avrebbe apprezzato il lavoro finale. Fortunatamente, tornò la ragazza a chiederci se volessimo qualcosa. L’appetito non mi mancava e, a giudicare da quanto ordinò, Emma non aveva mentito nel sostenere, qualche minuto prima, di essere affamata come un lupo. Chiusi il coperchio del computer, lo appoggiai sul tavolino e, quando ci fu servito, consumammo la colazione. La ragazza al mio fianco sembrava non riuscisse a terminare nessun piatto se prima non spiluccava anche da questo e da quello, compresi i miei, con continui “mi fai assaggiare il toast?”, “com’è l’omelette?” e “vuoi un po’ di muesli?”. Sono dell’opinione che se avessero ribaltato tutto in una insalatiera, mescolato un po’, versato una tazza di caffè e un bicchiere di succo all’albicocca e portato ad Emma con un cucchiaio, se lo sarebbe mangiato senza troppi problemi. Forse non tutto, ma non ne sono sicuro. Ci ...
... vollero quasi venti minuti prima che finissimo di rifocillarci, durante i quali il computer lavorò per i fatti suoi, modificando gli scatti. Diverse persone uscirono in giardino e poi se ne andarono in escursione o si sedettero, consumando a loro volta la colazione. Anche la nostra vippetta di fiducia ed il suo fidanzaschiavetto erano scesi a scattare qualche foto per il profilo Instagram di lei e forse anche per il sito e la pagina Facebook dell’hotel, ma ero talmente concentrato nella chiacchierata con Emma che mi resi conto della loro presenza solo dopo un momento che si erano installati nel giardino. Le due tazze di caffè sembrarono fare effetto sulla mia amante, che finalmente smise di sbadigliare e lasciar ciondolare il capo in preda al sonno ma cominciò a riprendere vita. Ovviamente, il soggetto del suo discorso non poteva essere altro che la notte appena passata. Per quanto mi piaccia parlare di sesso con una ragazza, l’idea che non avrei più potuto vederla mi aveva rovinato l’appetito, e cercai di far scivolare la discussione su altri argomenti, ma Emma appariva caparbia a non allontanarsene: sorrideva, gli occhi le luccicavano, e cercava di parlare di quanto avevamo fatto sul pianoro alla fioca luce delle stelle, cercando di non usare termini volgari ma sfruttando qualche immagine poetica per indicare i cunnilingus che le avevo fatto o gli orgasmi che aveva ricevuto. Ma, per quanto provasse a usare termini “in codice”, l’eccitazione con cui ne parlava lasciava ben pochi ...