Il Consulente – Il nuovo Studio
Data: 18/05/2024,
Categorie:
Etero
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: Pablo_Ruinez, Fonte: RaccontiMilu
... ingoiato.
“Qualcosa non è andata per il verso giusto!” pensai e fu così che finì il racconto:
– L’ho baciato, poi mi sono fatto mettere il perizoma nel sedere. Volevo farti vedere come cola il mio buchetto con la cremina di un altro. Poi lui mi ha leccato il clito e io ho avuto.. ehmm… un orgasmo. Volevo farmi perdonare mentre mi leccavo, prima. Voglio farti eccitare. Ho vogliaaaaaaa, scopami Pablo, non ce la faccio, devo pisciare, slegami, sbattimi, ma fammi arrivare e godere! Sono una troia, farò qualunque cosa, ma scopami scopami, spaccami, fammi sangue!
Registrai la violazione delle consegne e la imputai al momento dell’apprendistato. Dissi: – Ne prendo atto. Studierò qualche forma di punizione. Intanto rimani lì. Piscerai nella ciotola del tuo pranzo.
– Mahio… – cominciò a frignare. – Mi deludi e mi hai deluso. Non accetto giustificazioni e soprattutto stai prendendo le misure per sapere cosa ti può far piacere e cosa concedermi. Uno di questi giorni ti punisco. Vedremo quando. Sei anche bugiarda. Alessandra non mi piace chi mi fa perdere tempo con le sue bugie. – Ho fame adesso. Mi scappa la pipì. – Sai dove farla.
La voce mi arrivava arrochita, oscurata e quasi lontana attraverso il cappuccetto. Guardai la fica e il culo abbelliti dai due perizoma. Presi le mollettine e le misi alle labbra. Lei cominciò a pisciare nella ciotola senza sporcare e vedevo le gocce correre lungo l’estremità esterna del perizoma
Il caffè al mattino è un rito di studio. Il ...
... giorno dopo, Alessandra, me, Giovanni il Vecchiardo “Mr Gnoccolone”, suo figlio Luigi a fare colazione per affrontare il mese. Alessandra vestiva una corta gonna al ginocchio e zoccoletti con tacco 10, regalo per il suo silenzio da Giovanni. Quella mattina non c’era giro uffici e si stava pianificando l’attività di consulenza del lavoro fino al 16 del mese per l’elaborazione delle buste paga. I dati erano arrivati, solo controllo e spedizione con l’invio dei documenti ai clienti o il pagamento per chi avesse delegato tale compito: si stabilivano priorità. Giovanni era su di giri, mentre parlava con sua moglie Anna allo smartphone, Luigi era distratto dalla fichetta del bar che distribuiva al banco caffè e cornetti, in vistosa scollatura, io fumavo fuori il sigaro e mi perdevo ad inseguire nuvole di fumo. Alessandra divorava il secondo cornetto ai 5 cereali vuoto. Strano. Mi guardava di sottocchio.
– ….Anna, sì va bene, ho appuntamento alle 11 e poi alle 16 da un cliente, ti raggiungo quando ho finito… come a che ora? alle 6 questo pomeriggio ti passo a prendere da casa… sì sì tutto ok – voce baritonale del Vecchiardo. – Dottore, solito cornetto alla crema..? – la ragazza del bar, Patrizia, con voce sensuale, anche troppo… No, aspetta, ok, ho capito, Luigi ePatrizia uscivano e si frequentavano, capito tutto io, si vedeva. Alessandra seduta aveva finito il suo cornetto. Mi guardava a lungo e fremeva di raccontarmi com’era andata. La giornata era all’inizio e non avremmo avuto ...