1. Il Consulente – Il nuovo Studio


    Data: 18/05/2024, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Pablo_Ruinez, Fonte: RaccontiMilu

    ... il culo e gli ho ficcato la lingua dentro. Il suo sudore mi ha eccitato. La lingua frullava mentre sentivo il cazzo pulsare nelle mani. Era teso, eccitato e spaventato da me. Gli ho urlato che se arrivava prima gli avrei stretto le palle. Le ho prese in bocca una ad una, stringevo la punta e vedevo, sentivo quanto diventavano grosse. La mia passerina pulsava forte, stavo quasi per urlare… poi mi sono concentrata e ho fatto pipì sul pavimento. “Asciuga! con la lingua!” ha cominciato a lappare mentre, stesa per terra, con la testa in mezzo alle sue gambe, gli succhiavo il cazzo e gli infilavo la lingua tutto intorno alla cappella e lo ingoiavo! Il tubino era uno schifo, già bagnato di pipì, mi si era incollato addosso. “Sentimi bene, ricchione! Mettiti a pancia su e fai fare tutto a me!” Bruno non capiva una mazza, e ancora più spaventato di prima si è disteso sulla schiena. Ho aperto le cosce e mi sono strofinata la passerina sulla sua faccia. Volevo tre, quattro, cinque orgasmi lunghi, di seguito, mi trattenevo e quindi gli ho pisciato sulla faccia. Ha provato a divincolarsi, gli ho urlato di bere fino a che ce la faceva. Mi sentivo libera di tutto, dalle regole, dalle sue cazzate, gli potevo far fare quello che volevo e lui si sottometteva.
    
    “Strano, non lo avevo capito” pensai ridendo.
    
    – Mi sono spogliata, ha visto che avevo i perizoma su per il sedere e la passera e mi ha chiesto qualcosa. Gli ho detto di stare zitto. “Mi sono rotto le balle di te e della tua vita ...
    ... piatta. Ora ti dico le nuove regole: si scopa quando ne ho voglia e arrivi e schizzi dove e quando mi pare! Questa è casa nostra, e dobbiamo proteggere i bambini perchè piccoli. Ogni tanto esco con chi vuole chiavarmi, torno a casa e se mi va mi ciucci quello che rimane dalla scopata! Tu puoi farti chi ti pare, ma nessuno deve entrare qui!” Annuiva. Io gli pisciavo in bocca. Lui era estasiato appena mi sollevai ed era imbrattato di umori e pipì. Aveva come piccole bave alla bocca. Vidi la sua torre rossa pulsante e ho deciso che era venuto il momento: mi sono messa a 69 sopra di lui, ho preso il lembo di perizoma che usciva dall’ano e ho sfilato tutto. Ho messo un dito dentro e mi sono sentita femmina. E poi ho guidato quel bel cazzone nel culo e ho cominciato a cavalcare, dandogli la schiena. L’ho sentito dentro, ho sentito che ero libera di farmi spaccare, aprire. Bruno non ce l’ha fatta, si è dimenato, contorto poi ho sentito la crema che mi schizzava su, come un getto geyser e ha urlato. Con il culo pieno sono andata di nuovo sulla sua faccia e gli ho detto di ripulire. Ho rischiato di farmi togliere il perizoma nella passerina, l’ho bloccato. Poi l’ho preso in bocca e l’ho ingoiato tutto, il suo cazzo, ho usato i denti per graffiarlo e sentirlo dire ahia. Mai visto così Bruno, infoiato, noi con il solito tran tran e io che ero scatenata, come una regina del cazzo: alla fine ho insalivato per bene un dito e l’ho messo nel culo. Dopo un po’ è schizzato nella mia bocca ed ho ...
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