1. Il Consulente – Il nuovo Studio


    Data: 18/05/2024, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Pablo_Ruinez, Fonte: RaccontiMilu

    ... un minimo di confidenza sino all’ora di pranzo. Lo studio ci accolse con il fresco moderato del condizionatore. Scendemmo in trincea, ciascuno ai propri posti di combattimento.
    
    Alle 10.30 il Vecchiardo svicolò per il suo appuntamento con un veloce ciao. A conti fatti sarebbe rientrato il giorno dopo. Luigi prese il suo portadocumenti: – Alessandra, oggi vado da due nuovi clienti in provincia. Pranzo da loro e poi non torno nel pomeriggio. – se sei in zona passa dalla Glem, non ci hanno inviato tutti i dati e non possiamo consegnare le buste per il 16 se continuano a mandarceli quando gli pare. E sono indietro di un mese! – Ok, ok. Dammi la fattura. Fuori un altro. Picchiavo sui tasti, avevo una scadenza per le 12, ed ero concentrato. Anche Alessandra lo aveva capito dopo il terzo affaccio sulla porta, tra una pausa di sigaretta e l’altra.
    
    Sdeng! Lavoro chiuso ed inviato. Pausa. Non volevo essere io a sollecitare Alessandra. Mi misi a fare altro, ignorandola volutamente.
    
    Finì anche lei, con l’ultima telefonata. Poi entrò nella mia stanza. Si tirò su la gonna, si voltò e mi mostrò il culo e la fica, un po’ arrossati. Non indossava slip, aveva quelli del giorno precedente ficcati su per la fica e bagnatissimi. L’odore forte di sesso, sborra, umori, piscio si sentiva e invase la stanza. Nell’ano un perizoma coloratissimo – Ti piace? – mi chiese. La guardai indifferente. – L’ho messo ieri sera e ho fatto come mi hai detto. Non mi sono tolto quello davanti, nella ...
    ... passerina. Sono tornata a casa e ho fatto una doccia. Ho tolto quello del sedere, mi sono fatta un clistere per pulirlo per bene. Ho chiamato mia sorella Loredana per farmi aiutare, lei è infermiera. “Interessante…” registrai questa informazione perchè apriva altri scenari. Solo che all’epoca non sapevo quali. Ascoltavo, senza degnarla di uno sguardo. Si sentiva dalla voce che fremeva dalla voglia di riconoscimento. – Loredana mi ha chiesto perchè. Ho detto che volevo sperimentare cose nuove. Ha capito che ero stata con qualcuno e che non era Bruno mio marito, perchè l’ha trovato arrossato e perchè è uscita ancora cremina e pipì, la tua. Mi ha ripulito per bene, me lo ha massaggiato con una cremina lenitiva… “Quanta cura per la sorella… vuoi vedere che…?!” – Sai quanto mi sono bagnata pensando a te che mi facevi pipì nel sedere? E Loredana che mi infilava la cannula… ho pensato a te due volte, sono stata lì per arrivare, ma mi sono fermata in tempo, ero troppo eccitata, sentire scorrere quel liquido caldo dentro, la cannula lunga che era dentro, il pensiero mi faceva impazzire. Ero con il sedere all’aria, a quattro zampe nella vasca, la cannula dentro l’ano e sentivo la passerina che si contraeva. Ho dovuto rilassarmi. E poi Loredanda mi premeva sul pancino…. faceva certi rumori… “Loredana…. mmmhh da conoscere!”. Neppure la degnavo di uno sguardo, e il cazzo neppure ne voleva sapere. Era seduta sul divano e mentre raccontava gli umori colavano dalla fica. Voleva che la guardassi lì, ...
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