Come salvare un matrimonio.... 1
Data: 16/05/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... disse Massimo - lei è mia moglie Adriana" ed entrammo in casa.
Un abbraccio con lui e una stretta di mano delicata, ma decisa, con lei.
Le porsi i fiori e mi sembrò stupita, evidentemente non era abituata a simili omaggi:
"Sono per me? Grazie..." e, rivolta al marito con un sorriso smagliante, glieli mostrò.
"Era il minimo che potessi fare per una donna meravigliosa, quale sei. Poi spero di conoscerti meglio."
"Davvero molto belli - disse odorandoli - E' stato gentilissimo!"
"No, scusa, mi chiamo Federico e mi faresti cosa gradita se mi dessi del tu. Il lei mi fa sembrare più vecchio di quello che sono" dissi
"Ok, accomodiamoci" invitò.
La donna, pur non essendo bellissima, aveva un corpo abbastanza gradevole, che lei, però, non valorizzava appieno. Una quarantina di anni, alta poco più di un metro e sessanta con qualche chilo in più del dovuto, capelli castano chiari, tirati all'indietro con una coda che scendeva sulle spalle.
Sicuramente non era molto curata, ma tutto sommato poteva sembrare la classica donna di casa.
Prendemmo il caffè in salotto, e fu lui che, senza nessun preavviso, disse:
"Credo che dovete parlare un po’ da soli" e si allontanò.
Un attimo di vero imbarazzo per tutti e due; credo che per lei doveva essere la prima volta ad esser lasciata sola, a decidere. Ma invece fu proprio lei a rompere il ghiaccio.
"Massimo è un ...
... uomo eccezionale, e lo amo - disse - ma bisogna trovare una soluzione a questo nostro malessere"
"Da quanto tempo, si verifica tutto questo?" chiesi
"Intendi da quanto non gli...." e non finì la frase
Ad un mio cenno del capo continuò:
"Ormai sono quasi sei mesi, e la cosa che più mi fa male è che lui si sente mortificato, perfino menomato, e a me fa più male questo, piuttosto che l'esser privata del mio godimento"
"Come compensi questa mancanza?" chiesi
Arrossendo e abbassando gli occhi, rispose:
"A volte mi arrangio da sola"
"Senti Adriana, sei una grande donna e sicuramente vuoi e puoi salvare il tuo matrimonio. Ma io e te, dobbiamo intraprendere un percorso, credo non molto lungo che, alla fine, vi riporterà l'uno tra le braccia dell'altro.
Con me, però, devi essere molto sincera e pronta ad affrontare situazioni che, inizialmente, potrebbero apparire non tanto terapeutiche, ma, credimi sono solo fatte per il vostro bene. Riflettici bene! Questo è il mio biglietto da visita, mi chiamerai tu quando, e se vuoi, iniziare quel percorso" conclusi.
Strinse il biglietto fra le mani e lo ripose nel fodero del suo cellulare.
Massimo rientrò dopo qualche minuto e capì che quello che dovevamo dirci l'avevamo già detto, per cui, rifiutando con molta cortesia un invito a cena, mi accomiatai da loro e questa volta Adriana mi abbracciò con molto trasporto.