Come salvare un matrimonio.... 1
Data: 16/05/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
A quel congresso non ci volevo andare, ma ci fui costretto. Ero l'unico che aveva qualche lavoro completato da presentare. Quindi, un po' per la carriera, un po' per il prestigio del settore che rappresentavo, una domenica di un bellissimo mese di maggio presi un volo per Monaco di Baviera e nel primo pomeriggio raggiunsi l'albergo, che mi era stato prenotato.
I lavori sarebbero iniziati il giorno successivo ed il mio intervento era previsto per la mattina del martedì.
Approfittai del resto del pomeriggio per rileggere alcune note che mi erano state segnalate dal mio capo, e poi scesi nella hall dell'albergo per cercare informazioni dove cenare.
Fui indirizzato dal portiere, che parlava benissimo l'italiano, verso una birreria lì vicino, gestita da un italiano, che faceva anche da mangiare e, dopo cena, non sapendo cosa fare, sentendomi straniero in terra straniera, raggiunsi l'albergo e me ne tornai in camera.
L'indomani un taxi mi portò nella sede del congresso che, tutto sommato, era anche abbastanza interessante; unica nota dolente: nessuno mi conosceva. Per lo meno questo credevo.
Ad un tratto mi sento chiamare:
"Professore - mi si avvicina un uomo sui quarant'anni - non si ricorda di me?"
Non me lo ricordavo, anche se, dall'inflessione della voce, capii che era sicuramente delle mie parti, ma davvero non mi sembrava di conoscerlo.
In segno di saluto, mi allungò la mano, che io non ebbi problemi a stringere e
"Lei è stato il mio professore ...
... al terzo liceo classico..." disse.
Mi stava portando indietro perlomeno di venticinque anni, o forse di più.
Subito dopo la laurea avevo accettato un incarico come supplente di storia e filosofia in quel liceo.
"Allora non mi ero sbagliato leggendo il suo nome sulla brochure del congresso" proseguì.
Anche se non mi ricordavo ancora di lui, le notizie fornitemi erano esatte, per cui, ritornando in sala, mi disse che era lì in rappresentanza di una testata giornalistica scientifica e che doveva fare un reportage sul congresso.
Lo rividi durante i lavori, ma poi, non essendo ospiti dello stesso albergo, la sera ognuno per fatti suoi.
I lavori proseguirono molto bene, ma, il mercoledì, subito dopo la chiusura, mi fu annunciato che il volo di ritorno, previsto per il giovedì mattina, era stato annullato, per cui il primo volo utile sarebbe stato per sabato mattina.
No, non potevo crederci... fino al sabato non avrei retto, per cui, con l'aiuto del portiere poliglotta, riuscii a prenotare un treno per l'indomani mattina.
Non l'avessi mai fatto.
Arrivati in Austria, causa uno sciopero dei ferrovieri italiani, che non erano giunti a prendere in carico il convoglio, fummo fatti scendere con modi abbastanza scortesi.
Eravamo circa un centinaio di viaggiatori e tra questi ritrovai il mio ex alunno.
Comunque, dopo più di un'ora, riuscimmo a prendere un trenino, e dico trenino, che in tre ore di viaggio ci portò sul lato austriaco del Brennero.
A piedi ...