1. Situazioni erotiche – cap. 4


    Data: 02/09/2018, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... a Mauro fece l’effetto di eccitarlo.
    
    Silvana da lontano vedeva tutta la scena.
    
    Lidia sentiva il cazzo gonfio di quel ragazzo strusciarci contro di lei e si allontanò subito preoccupata di non resistere a quella tentazione.
    
    Lidia lo guardò negli occhi dicendogli “Ti fa uno strano effetto avermi vicino a te, vero?”-
    
    “Sei stupenda Lidia. Ringrazio mamma di avere un’amica come te”
    
    Ridendo Mauro rivolto a Lidia disse “Come mi sono presentato non è da buon cavaliere. Vado a cambiarmi. Una figa come te deve avere un cavaliere all’altezza”
    
    “No, aspetta. Resta come sei!”
    
    Non so cosa mi prese in quel momento, ma avere sentito il cazzo di mio figlio strusciare sulla mia fica mi aveva fatto salire l’eccitazione al massimo e non ragionavo più con la testa, ma solo con la mia figa.
    
    Mauro non riusciva a distogliere gli occhi dal corpo di Lidia e dire una parola.
    
    Lei lo guardò e gli disse “Non ti piaccio così vestita? Se vuoi vado a rimettermi un vestitino!”
    
    “No, Lidia. Sei uno schianto” e la strinse forte a se.
    
    Quel contatto a Lidia fece venire brividi di piacere. Sentiva il cazzo durissimo sulla sua figa, i capezzoli a contatto con il petto nudo di Mauro diventarono durissimi. Ormai tutti e due erano partiti e nessuno dei due pensava più che quel rapporto, tra una donna matura ed un giovane con quasi 25 anni di differenza, fosse immorale.
    
    Silvana guardò suo figlio negli occhi, mentre lui toccava Lidia in ogni punto del corpo facendole dire “Non ce ...
    ... la faccio più, ti voglio”
    
    “Anch’io Lidia. Sapessi quante volte mi sono toccato per te”
    
    Quelle parole eccitarono tantissimo Silvana che in piedi ed in lontananza si sgrillettava furiosamente.
    
    A quelle parole Lidia abbassò la mano e iniziò a toccare quel cazzo durissimo togliendosi la curiosità di vedere come era grande. Da ciò che toccava era rimasta un po’ impressionata.
    
    Lentamente, mentre ormai pomiciavano in piedi, Lidia si abbassò fino a che il suo viso fu all’altezza del cazzo. Lo baciò da sopra i slip e lo tirò fuori rimanendo esterrefatta dalla grossezza.
    
    Rimase a guardarlo non potendo credere che esistessero dei cazzi di quelle dimensioni.
    
    Si voltò a guardare Silvana e si scambiarono uno sguardo di complicità e di accondiscendenza.
    
    Mauro si accorse che la madre li guardava e con estrema spontaneità disse “Mamma che c’è? Qualcosa che non va?”
    
    Silvana replicò con voce roca dovuta alla libidine “No. E’ che non avevo mai visto un cazzo così grosso. Sei stupendo amore!“ e rivolta a Lidia “Continua a stringerlo tra le tue mani!”
    
    Mauro aveva un cazzo di 23 cm, bello largo tanto che occorrevano tutte e due le mani per masturbarlo.
    
    Mentre lidia baciava la punta si preoccupava pensando a quel cazzo che le avrebbe aperto la figa.
    
    Fino a quel momento lei aveva preso nella figa solo il cazzo di suo marito che aveva dimensioni abbastanza normali e da ragazza aveva fatto delle seghe a degli amici ma nessuno aveva una sesso del genere.
    
    Lidia si è ...
«12...5678»