1. Situazioni erotiche – cap. 4


    Data: 02/09/2018, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

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    Lidia è sposata da 20 anni e dalla sua unione con il marito sono nate due figlie. Silvana è sposata da circa 22 anni ed ha avuto due figli maschi; il maggiore di nome Mauro ora ha quasi 20 anni. Per Lidia fino a quattro anni fa andava tutto bene sia nella loro vita familiare sia a letto, scopavamo tutte le sere ed era veramente sazia di sesso, poi lentamente i rapporti sessuali con il marito si sono rarefatti passando da tutti i giorni a una volta la settimana e in lei la voglia di sesso aumentava di giorno in giorno ritrovandosi sempre più spesso a toccarsi la figa con la sua eccitazione che ormai era arrivata alle stelle e la sua mano non bastava più.
    
    Una mattina pulendo la cameretta di Lara, sua figlia maggiore, prese dei fazzolettini di carta che trovava da un po’di giorni sul comodino per buttarli nel cestino ed eccitata come sempre e intuendo che in quei fazzoletti sua figlia lasciava tutti i suoi ormoni, li portò al suo naso per sentire l’odore della figa della figlia e della sbroda che emetteva nello sgrillettarsi. A sentire quell’odore si bagnò tutta; quell’odore le entrava nel cervello e riuscì a venire senza toccarsi.
    
    Ormai ogni mattina non vedevo l’ora che la figlia uscisse per riordinare la stanza e sentire l’odore della fighetta della figlia che evidentemente non era sazia di sesso nonostante Lidia sapesse che avava un ragazzo che ovviamente la scopava.
    
    Passavano i giorni ma ero curiosa di vedere ...
    ... come avesse la figa la figlia che si era mostrata sempre assai pudica ed avrebbe voluto vederla godere a magari anche sbrodare.
    
    Anche Silvana era in una situazione simile. Vedeva spesso il lenzuolo con le macchie della sborra del figlio e avrebbe voluto vedere le sue dimensioni in erezione e sarebbe stato bello vederlo sborrare, ma fino a quel momento tutto era stato vano perché Mauro quando si segava chiudeva la porta ed era attento ai rumori della casa.
    
    La vita di Silvana continuava come tutti i giorni ma da quando faceva sesso con Lidia vedeva il figlio come uomo da monta non per lei ma per l’amica che era sempre più insoddisfatta dal marito e chiedeva alla sua amante di penetrarla con qualcosa che somigliasse ad un cazzo. Da brava madre entrava nella sua stanza spesso e una mattina lo trovò mentre si cambiava le mutandine e vide il cazzo di quel ragazzo a riposo. La curiosità della donna la portò a guardare quel cazzo che a riposo si vedeva bene essere ben fatto e ben largo e prendendo la palla al balzo gli disse ridendo “Siamo ben messi lì giù!”
    
    Il figlio rispose ridendo “Grazie a te che hai fatto questo capolavoro” e scoppiarono entrambe in una sonora risata poi proseguì a riordinare la stanza del figlio lasciando cadere l’argomento.
    
    Mauro rientrato dal bagno si sedette alla scrivania per studiare ed accese il computer.
    
    Dopo quella visione delle intimità del figlio, Silvana non poté fare a meno di pensare a ciò che avevo visto e confrontare il cazzo del ...
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