"prove tecniche di "trasgressione" 4
Data: 14/05/2024,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... stuzzichini e dal frigo tirò fuori la brocca, dove aveva preparato l'aperitivo. Ci sedemmo uno di fronte all'altro, poi riempì due calici:
"Brindo alla mia meravigliosa moglie, che ora mi ragguaglia per filo e per segno sugli avvenimenti di questa giornata"
Feci un respiro profondo:
"Da dove vuoi che inizi?"
"Da quando sei arrivata in ufficio, a quando sei tornata a casa, fatti ed emozioni".
E così, interrotta un paio di volte da qualche sua domanda, riferii accuratamente quello che era successo.
"Quindi gli hai toccato il cazzo - chiese eccitato più che preoccupato - era duro?"
"Sì - rafforzando il mio sì anche abbassando la testa - duro e grosso" precisai.
"Ha raggiunto la tua vagina con la mano?"
"No, ho serrato le gambe. Non potevo permetterglielo, anche se mi sarebbe piaciuto" confessai.
Gli dissi pure del bacio sul collo, del piccolo morso sul lobo e della telefonata che dovevo fargli. Poi chiesi a mia volta:
"E tu che hai provato? Dal tuo punto di osservazione, sei riuscito a vederci per bene?
Stranamente non mi rispose subito, bevve un paio di sorsate d'aperitivo, poi prendendo la mia mano, chiese ancora:
"Rispondimi ancora, e devi essere sincera: cosa pensi di me?"
Chiusi gli occhi, davvero non me l'aspettavo una domanda del genere, ma dovevo rispondere e sinceramente.
"Sei il mio uomo, mantengo la promessa di esaudire ogni tuo desiderio e devo confessarti che questo era inconsciamente anche il mio di desiderio. Sono ...
... convinta che l'avevi capito e che il tuo intuito, anche questa volta, non ti aveva ingannato. Poi essendo un gioco, voglio confermarti che per me non ci saranno mai né puttane, né..."
"Cornuti?" volevi dire.
E feci un cenno di sì con il capo.
"Che vuoi sapere, se ho provato gelosia oppure eccitazione? La prima appena un po', forse solo per un attimo quando l'hai incontrato; poi, come mi fossi calato nel personaggio, mi sono eccitato, ma non fisicamente, ero mentalmente coinvolto.
Guardavo un film dove ero spettatore, ma anche un "coprotagonista”. Quando si è alzato e ti si è seduto accanto, avrei voluto avvicinarmi, credimi, per proteggerti, ma anche per esortarti.
Poi ho capito, che se vogliamo proseguire, devo stare al mio posto e lasciarti libera di agire e godere, come è giusto che vorrai."
Lo feci completare senza interrompere e lui me ne fu veramente grato, poi aggiunse:
"Cosa hai deciso?"
"Domani vorrei che lo incontrassimo insieme, che ne pensi?" dissi.
"Mi piacerebbe davvero tanto" rispose stringendomi una mano fra le sue.
"Dopo gli telefoniamo assieme" e mi alzai per andarmi a mettere più comoda.
Volle a tutti i costi preparare lui la cena, percepii questo fatto come un piccolissimo atto di riguardo nei miei confronti, per ringraziarmi per quello che stavo facendo per lui.
Stetti al gioco e mi sedetti in poltrona per telefonare a Maria.
"Pronto - rispose subito - che mi racconti di bello"
Le raccontai abbastanza fedelmente della ...