"prove tecniche di "trasgressione" 4
Data: 14/05/2024,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... composi il numero.
Squillò tre volte e poi...:
"Pronto - e non udendo una mia sollecita risposta - è lei vero?"
Poi mi feci coraggio e dopo un breve sospiro:
"Tullio? Mi chiamo Camilla" riuscii a farfugliare solo questo.
"Buongiorno, sono felice di incontrarla; posso aspettarla alle tredici, fuori dal locale dove ieri ci siamo conosciuti?" chiese con una voce molto persuadente.
"Cercherò di esserci, ora però la lascio".
"Allora a più tardi, ci conto" concluse l'uomo.
Un click chiuse la telefonata.
"Potevi essere un tantino più espansiva - criticò Giorgia - ma, comunque, è fatta" e mi abbracciò affettuosamente.
Mi lasciai assorbire dal lavoro, volevo finire la pratica affidatami prima dell'ora di pranzo e consegnarla, magari avrei potuto chiedere in amministrazione il pomeriggio libero.
Non mi fermai nemmeno per la pausa caffè e fu Giorgia a raggiungermi con un caffè, preso al bar per me.
"Vuoi una mano? Il mio posso finirlo con calma nel pomeriggio" si offrì.
"Grazie, allora faresti queste fotocopie? Dai, a buon rendere".
Prese i due fascicoli che gli porsi ed uscì.
Nemmeno due minuti e squillò il cellulare, era Gennaro che, come quasi tutti i giorni, mi chiamava per sentirmi.
"Amore, come va?" chiese.
"Diciamo, un po' in ansia; ho chiamato e mi ha dato appuntamento per le tredici.
Sai sono ancora incerta, chi lo conosce, e se avesse intenzioni..." non ebbi modo di finire la frase, che lui:
"Facciamo una cosa: vengo ...
... pure io e vi seguo a distanza".
"E dai, se se ne accorge, che figura ci faccio"?
"Perché, se dobbiamo portarcelo dietro venerdì, bisogna esser chiari con lui fin da ora. E poi, in questo modo, potrei entrare nel ruolo che mi sono scelto, in un modo abbastanza soft, a meno che non hai cambiato idea e vuoi star da sola con lui" concluse.
"Non dire sciocchezze" Ero tentata di mandando a quel paese, ma il suo discorso non faceva una grinza, per cui, accettai la sua proposta.
"Ok, ti aspetto sotto l'ufficio. Scenderò un po' prima delle tredici".
Giorgia mi riportò le fotocopie e vedendomi sorridente me ne chiese il perché.
Le accennai della telefonata di mio marito raccontando quello che ci eravamo detti.
"Allora il vostro triangolo comincia sul serio - disse con un bel sorriso di soddisfazione - ora tocca a te farli entrare tutti e due in gioco".
"E questo è il problema, come faccio a spiegare a Tullio il nostro desiderio?"
"Comincia ad incontrarlo, poi vedrai che da cosa... nasce cosa" ammiccando in modo allusivo. Girò sui tacchi e lasciò il mio ufficio.
Il lavoro l'avevo completato, rilessi brevemente il tutto, presi la cartella e velocemente la consegnai in segreteria.
Erano appena passate le dodici, avevo un'altra oretta di tempo.
Provai a chiamare Maria, ma il numero risultò occupato.
Decisi allora di ritoccare un po' il trucco e mi chiusi in bagno.
Ero agitata ed ebbi un velocissimo flash, un tuffo nel passato, il primo appuntamento ...